1/4/2002
Rossi: "finalmente batterò avversari veri"
I test pre-campionato hanno detto chiaramente che la moto
da battere è la Honda con la sua nuova cinque cilindri, quattro
tempi, RC211V. A Suzuka, poi, le pre-prove in vista del Gran Premio
hanno confermato il vantaggio della coppia Valentino Rossi-Tohru Ukawa
e se l'italiano, 23 anni, campione del mondo in carica della 500 ed
iridato anche in 125 e 250 è sufficientemente noto, non bisogna
sottovalutare il giapponese, 28 anni, a lungo outsider nella 250, ma
soprattutto per ben tre volte ('97,'98 e 2000) vincitore della "8
ore di Suzuka", dunque uno specialista di questo circuito.
I piloti non sono l'unico punto di forza del team Repsol-Honda, comunque.
Il capomeccanico di Rossi, Jeremy Burgees, ha al suo attivo ben sette
titoli mondiali, il primo vinto con Wayne Gardner, cinque con Doohan
ed uno con Valentino.
L'obiettivo, per tutti, è quello di conquistare la 157esima vittoria
nella classe regina, un risultato che porterebbe a 526 le vittorie totali
della Honda.
"Finalmente è venuto il momento di gareggiare - dice
Valentino - durante tutto l'inverno ho corso contro l'orologio, adesso
è venuto il momento di fare sul serio, contro avversari veri.
E questa è la cosa che mi riesce meglio. Tutti ci danno per favoriti,
ed effettivamente la nostra cinque cilindri si stà comportando
bene, abbiamo fatto un bel lavoro di sviluppo, ma egualmente non credo
che sarà facile".
"I campionati sono sempre duri - conferma Tohru Ukawa
- io ho corso per cinque anni in 250, quindi l'anno passato ha fatto
il mio anno di esperienza con la 500. Ora mi sento pronto".
Sia Vale che Tohru sanno di essere i due favoriti. L'anno passato, infatti,
la pole andò a Capirossi in 2.04.777, un limite che i due hanno
dimostrato di poter abbattere piuttosto semplicemente durante le prove.