il fatto 21/8/2006
Capirossi a Brno promuove la Ducati GP7 2007
Dopo aver provato la Ducati GP7 ha preferito non commentare,
lo ha fatto al suo posto il tempo sul giro: 1.59.6 dopo appena quattro
passaggi. Signori, la Desmosedici 800 c’è, e già va
forte.
Vista da vicino è terribilmente diversa dalla attuale GP6, e non
nei dettagli. Si potrebbe addirittura dire che, salvata l’idea di
massima – motore a L, telaio in tubi e distribuzione Desmo –
questa è stata evoluta.
“Parlando con Capirossi mi era apparso chiaro che bisognava irrigidire
la parte posteriore che Loris aveva definito con un francesismo…in
pratica fletteva troppo”.
Il risultato è stato un telaio che potremmo definire “misto”,
tubi-monoscocca. E’ in tubi nella parte anteriore, imbullonato sul
motore, che è parte stressata del complesso, ma monoscocca in carbonio
nella parte posteriore. Anche il forcellone è infulcrato
direttamente sul propulsore ed il triangolo in carbonio, che ha anche
la funzione di reggisella, ha anch’esso funzione portante.
“Il motore non è più un twin-pulse – ha rivelato
l’ingegner Preziosi – perché ormai la funzione di controllo
dell’erogazione la svolge l’elettronica. La potenza, ovviamente,
non è ancora allo stesso livello della 990 cc, altrimenti significherebbe
aver sbagliato i progetti delle mille, ma io sono convinto che nel giro
di una stagione le 800 andranno più forte, perché sono più
maneggevoli”.
Preziosi è stato molto critico sul nuovo regolamento.
“Non è stato fatto né pensando alla sicurezza, né
ai costi - ha affermato – perché questi motori saranno più
fragili, perché più tirati”.
Uno
dei problemi da superare, comunque, sarà il consumo, visto che
nel 2007 ci sarà un litro di carburante in meno a disposizione
ed i nuovi motori gireranno di più, attorno ai 20.000 giri, diciamo.
“Ai giapponesi invidio solo il budget – ha detto Preziosi
– ma poiché noi in Ducati siamo un piccolo gruppo siamo più
uniti e motivati. Per il futuro vorrei avere ancora Capirossi, il nostro
“sensore” più prezioso”.
Loris, dal canto suo, ha confermato di voler comunque puntare al titolo.
“Rossi ha detto che avrebbe voluto vincere tutte le restanti gare,
io no perché porta sfortuna, comunque farò del mio meglio
ed alla fine faremo i conti”.
Generoso con Hayden, “in testa c’è lui, se lo è
guadagnato”, e con i giovani, “Pedrosa sta facendo cose
fantastiche, ha bisogno solo di un po’ più di esperienza”,
Loris ha rivelato un particolare inedito sulla vittoriosa gara di domenica
scorsa.
“Nei primi giri il muretto dei box era così affollato che
non trovavo la mia lavagna, così ho tenuto d’occhio quella
di Valentino Rossi. Lì ho capito che era lui che cercava di venirmi
a prendere, ma anche quando ho calato il ritmo, guadagnavo comunque. Per
l’emozione e l’adrenalina domenica notte non sono riuscito
a dormire”.
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