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IL FATTO 26/10/2008
Stoner chiude la stagione con la sesta vittoria. Pedrosa e Rossi sul podio
Casey Stoner e Dani Pedrosa Casey Stoner ha messo la parola fine al mondiale MotoGP 2008 vincendo il Gran Premio di Valencia: l'australiano ha colto la sesta vittoria stagionale precedendo Dani Pedrosa e Valentino Rossi, partito decimo e autore come a Phillip Island di un'altra bella rimonta. Per la quinta volta quest'anno l'italiano campione del mondo, l'australiano e lo spagnolo hanno monopolizzato il podio, a dimostrazione di quanto questa stagione sia vissuta fondamentalmente sulla lotta a tre tra la Yamaha numero 46, la Ducati numero 1 e la Honda numero 2.

La classifica dell'ultimo GP, insomma, rispecchia un po' - in ordine sparso - l'andamento di tutto il campionato. Quello di Stoner è finito com'è iniziato, con la vittoria, ma è stato inframezzato da diversi inconvenienti, i più grossi a Le Mans (rottura del motore), a Brno e a Misano (caduto mentre era in testa). Sicuramente hanno poi pesato le difficoltà iniziali di assetto, risolte soltanto dopo il GP di Catalunya a Barcellona (al quale sono infatti seguiti tre successi consecutivi). "E' stato un anno difficile - ha infatti ammesso Stoner dopo la gara - Nel 2009 tornerò ad attaccare, non vedo l'ora di provare la nuova moto domani: saranno due giorni di test molto importanti anche per capire le nuove gomme".

Grazie al terzo posto il "Dottore" (che a Valencia non saliva sul podio dal 2005) ha battuto il record di punti conquistati in una stagione (367) che già gli apparteneva in coabitazione con Casey Stoner, raggiungendo quota 373. Un traguardo che dimostra quanto sia stata eccezionale la stagione del "Dottore", che è salito sul podio 16 volte su 18 Gran Premi. Soltanto in Qatar (5°) e ad Assen (11° dopo essere caduto) Vale non è stato tra i primi tre.

Pedrosa infine, secondo, non è riuscito a contrastare Stoner neanche su un circuito dove l'anno scorso aveva sbaragliato il campo: dopo aver vinto a Jerez e Barcellona, Dani non ha potuto fare il tris casalingo. A questo punto il pupillo di Alberto Puig, autore di una stagione inizialmente brillante, poi rovinata dall'infortunio alla mano sinistra subito al Sachsenring e infine culminata con il passaggio in corsa alla Bridgestone, deve già guardare al 2009, una stagione cruciale per lui. "Spero questa volta di poter fare dei buoni test invernali senza infortuni - ha detto - quest'anno mi sono subito fatto male alla mano destra (a gennaio nei test di Sepang, ndr), poi a metà stagione alla sinistra, e quindi il mio ritmo è sempre stato spezzato. Spero veramente di poter andare meglio l'anno prossimo".

Andrea Dovizioso ha chiuso la stagione come l'aveva iniziata in Qatar, col quarto posto: il forlivese ha infilato nelle fasi iniziali Edwards e poi Hayden, giunti alle sue spalle. L'americano è apparso un po' deluso: avrebbe voluto salutare i suoi "ragazzi" del team con un podio, prima di vestire il rosso Ducati. "Il risultato parla da solo. - ha detto - Il mio weekend inizialmente è sembrato una bella fiaba: veloce in ogni turno di libere. Sull'asciutto sono sceso terzo, ma andava ancora bene: ero a posto per fare due o tre giri, ma 30 erano sinceramente troppi.".

Bella la rimonta di Nakano, da quindicesimo a settimo, mentre Alex De Angelis è riuscito ad agguantare la top ten nonostante partisse dalla sesta fila col sedicesimo tempo. Davanti al sammarinese Loris Capirossi ha tagliato il traguardo al nono posto, superato a poche curve dalla bandiera a scacchi da un Jorge Lorenzo in rimonta, autore del suo miglior giro proprio all'ultima tornata.

Melandri ha concluso l'avventura con la Ducati fuori dai punti, nonostante fosse decimo a pochi giri dal termine, complice un "dritto" nel finale. Il ravennate ha comunque evitato l'onta dell'ultimo posto in classifica (considerando i piloti che hanno corso tutte le gare) battendo di un punticino West, oggi 17°.

Alberto Cani
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