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IL FATTO 14/06/2009
MotoGP: una magia regala la vittoria a Rossi su Lorenzo. Stoner terzo. Campionato: tutti pari
 E Valentino è ancora Valentino. Gesù, il cuore. Lorenzo-Rossi, Barcellona-Inter, Spagna-Italia. Rossi che ha passato all'estero "por fuera". Lorenzo che ha replicato con una arroganza totale. Valentino che si gli è rimesso davanti con una cattiveria indicibile. Si sono giocati la vittoria, la leadership di campionato e quella di squadra, il futuro immediato nelle relazioni interpersonali. Era l'assalto di Lorenzo al mito di Valentino. Il tentativo di scalfirlo. Respinto. Con perdite. E' un grandissimo pilota, Lorenzo. Ma Valentino è ancora una curva avanti. Il passato è suo. Il presente è suo. Per il futuro, trattiamo.

Alla prima curva, l'ordine di passaggio ha elencato Lorenzo, Rossi, Stoner, De Puniet, Pedrosa, Dovizioso. Talmacsi, ultimo in griglia, nella sua prima partenza, ha superato Canepa (che poco dopo ha risistemato la faccenda).

In pochi chilometri, la coppia della Yamaha, tallonata da Stoner, ha creato un gap di oltre un secondo sul quarto, Pedrosa.

Lorenzo e Rossi Al terzo giro, Valentino si è portato in prima posizione, con una staccata decisa.

La situazione: due Yamaha, una Ducati, due Honda, con Dovizioso appiccicato a Pedrosa. Alle loro spalle, staccata decisa di Capirossi su De Puniet. Poco dopo, Dovizioso ha la meglio su Pedrosa. Due italiani nei primi quattro, tre nei primi sei.

All'ottavo giro, Rossi (al comando) e Lorenzo (alle sue spalle) hanno guadagnato qualche metro su Stoner, che seguiva a un secondo.

Caduta di Elias al decimo giro; poco prima, un dritto aveva fatto perdere tempo (ma non posizioni) a Capirossi.

Lorenzo ha passato Valentino al dodicesimo giro, in staccata. Alle loro spalle, Dovizioso ha ridotto a poco a poco il distacco su Stoner. Ma erano, ogni volta, non più che decimi.

Quando mancavano nove giri alla bandiera a scacchi, Capirossi ha infilato Pedrosa, che gli ha concesso il privilegio distargli davanti solo per poco, restituendo la cortesia con un passaggio tutto motore in rettilineo.
Ha subito poi nuovamente l'italiano in staccata.

Ce l'avrebbe fatta Rossi a passare Lorenzo? Ci sarebbe riuscito, Dovizioso, a mettere la ruota davanti a Stoner?

A tre giri dalla fine, Valentino ha preso la scia di Lorenzo, lo ha affiancato in rettilineo, lo ha passato in staccata. E' stato passato. Ha ripassato. E ancora. E ancora. Ha vinto. Dopo in traguardo, si è inchinato al suo pubblico. Lorenzo aveva preparato una scenetta. Prima o poi, la vedremo. Questo è certo. "ma intanto, questa volta, ho vinto io - ha sottolineato Rossi - era da tanto anno che sognavo un sorpasso lì. Ci avevo provato una volta con Stoner. I piloti che sono davanti devono sapere che quando io sono dietro posso passarli da tutte le parti. Più bello di Laguna questo sorpasso? Sì, perché lì la gara è durata di meno".

Ed in campionato, Rossi, Lorenzo, Stoner a pari punti.
Si ricomincia daccapo.

Nereo Balanzin




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