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IL FATTO 31/05/2009
MotoGP: Stoner regala la prima vittoria alla Ducati al Mugello. Lorenzo davanti a Rossi
Stoner: lo hanno visto tutti così Quante cose. La prima vittoria della Ducati, da sempre. La prima sconfitta di Rossi, dopo sette anni. E quando Melandri ha sorpassato Stoner? E quando ha fatto fuori Valentino, portandosi al comando? E Capirossi, che al quindicesimo giro si è intrufolato davanti a tutti? E cosa ci fa, Canepa al nono posto? Le vogliamo raccontare?

Le emozioni sono iniziate prima ancora che la gara partisse. Lorenzo è caduto nel giro di ricognizione. Come era già successo, proprio qui al Mugello, a Valentino. Come era accaduto, a Jerez, a Biaggi. Lo spagnolo ha cambiato moto, e si è riallineato in griglia. Sbandando in partenza. Come Stoner. I due sono sono stati evitati per un pelo da chi stava loro vicino. Un po' di patema, ma nessun guaio.

Al comando, dopo sei giri, si è issato Dovizioso. Un paio di tentativi rintuzzati da Stoner, e poi la manovra ha avuto successo. Fin tanto che Valentino, rinvenendo, non ha infilato prima l'australiano, poi l'italiano e ha conquistato quella posizione che, qui al Mugello, così spesso ha tenuto. Era fatta?

I primi a cambiare moto/pneumatici, passando agli slick, sono stati Canepa ed Hayden. Poi è rientrato Dovizioso (nono giro) seguito a ruota da Dani.
Giù De Angelis. Melandri ha infilato Valentino portandosi al comando (giuro). Brivido per gli allibratori, che lo avevano dato 50 a 1. Dopodiché, tutti sono rientrati, alla decima tornata, per sistemare la faccenda-gomme.

Le slick hanno cancellato qualche emozione, e ne hanno accesa qualcun altra. Melandri ha perso posizioni; Capirossi ne ha guadagnate. Dovizioso è ritornato al comando.

All'improvviso, una svirgolata della Hrc di Pedrosa, e Dani è caduto, ruzzolando e sbattendo l'anca già malmessa. Sono dovuti entrare i soccorsi con barrella per portarlo fuori.

Al quattordicesimo giro, Stoner e Capirossi hanno passato Dovizioso. Che il vecchio Loris, dopo aver raggirato ieri Valentino, si stia preparando a turlupinare Stoner?

E voilla: al quindicesimo giro, Loris si è infilato sulla destra dell'australiano e, in una immagine lunghissima, che sembrava non finire mai, quasi al rallentatore (ma ben oltre i trecento)gli si è portato davanti...

Quanto poteva durare? Un giro, e Stoner ha ristabilito la gerarchia: Stoner, Capirossi, Dovizioso, Lorenzo, Rossi. In 3 secondi.

Lorenzo all'attacco: giri veloci, e poi il sorpasso a Dovizioso. Per Valentino, che gli era alle spalle, la manovra non è stata altrettanto rapida. Lo ha passato solo il giro dopo.

Capirossi ha iniziato a faticare: le velocità massime spiegavano tutto: 335 per Stoner e Lorenzo, 315 per lui. Un'altra categoria.
Nel tentativo di resistere a Lorenzo, che in rettilineo lo ha (ovviamente) sverniciato, Capirossi è andato largo ed ha rischiato di perdere non una sola, ma due posizioni in un colpo solo. Ha dovuto cederla, comunque, poche curve dopo.

Ci si è accorti, di colpo, che la distanza tra Stoner e Lorenzo non era poi tanta. E mancavano due giri alla fine. Non sono stati sufficienti (se non a far trattenere il respiro). Stoner ha resistito fino alla fine. I tifosi della Rossa sono scattati tutti in piedi alle spalle di uno striscione che recitava: "I Ducatisti sono tutti Preziosi".

Il Mugello, forse, è un po' meno rosso di un tempo. Di sicuro, meno Rossi. Certamente, tutto Rossa. Almeno oggi.

Nereo Balanzin
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