GPone
Testata giornalistica
reg. n°558 del 30/12/2003
c/o Tribunale di Roma
realizzazione
AFTER
After S.r.l.
IL FATTO 09/03/2008
Stoner come un anno fa in Qatar. Lorenzo e Pedrosa sul podio, Dovizioso 4° davanti a Rossi
 Casey Stoner questa volta non è partito in pole, e alla prima curva non era già davanti a tutti. Per portare il cupolino con il numero uno in testa alla corsa, come si conviene a un campione del mondo, ci ha messo otto giri. Da quel momento in poi ha iniziato a spingere: tra il dodicesimo e il quattordicesimo giro ha stampato tre record della pista uno dietro l'altro, staccando definitivamente Jorge Lorenzo, l'unico che per qualche giro è riuscito a tenergli più o meno la scia. E il Gran Premio del Qatar, il primo in notturna nella storia, è finito nelle sue mani.

Nelle fasi iniziali Casey è partito tranquillo (Dovizioso sostiene addirittura che stesse andando a spasso.), ha lasciato sfogare Dani Pedrosa, partito come una fucilata (nella seconda foto, la partenza) dalla terza fila e entrato alla prima curva al comando, e il plotone delle Yamaha, quelle del team Tech3 e quelle ufficiali di Rossi e Lorenzo.

Rimasto lontano dai guai, con Lorenzo che si esibiva in un sorpasso in perfetto stile "Por Fuera" su Edwards e Toseland, e con quest'ultimo che, da buon pilota in arrivo dalla Superbike, ha accennato una difesa con una carenata, il Canguro Rosso ha aspettato il momento giusto per iniziare a fare la lepre.

 A quel punto Jorge Lorenzo ha capito che vincere al debutto sarebbe stato quasi impossibile: "Meglio di così non si poteva fare: sono contentissimo, moto e gomme sono andate alla grande, ma Stoner è andato fortissimo. Alla fine le mie gomme hanno iniziato a scivolare un po', mentre Casey continuava a guidare in derapata senza problemi", ha detto. Così, addio smoking, il travestimento che "Por Fuera" avrebbe utilizzato per festeggiare la vittoria.

Valentino Rossi ha visto ben presto fuggire sia Stoner che il maiorchino, ma soprattutto ha anche dovuto subire il ritorno di Pedrosa, e di un grande Andrea Dovizioso. Vale e "Dovi" hanno battagliato negli ultimi due giri, scambiandosi più volte le posizioni.

 Da una parte, Valentino soffriva evidenti problemi di grip, con il posteriore che non offriva la massima aderenza in massima piega; dall'altra, Dovizioso ci ha messo tanta grinta per ovviare a una velocità in rettilineo non da primato (e per questo, il forlivese ci è abituato...) e a uno scarso feeling in frenata. Alla fine Andrea ha avuto alla fine la meglio per soli 17 millesimi. Un debutto così, quarto battendo un sette volte campione del mondo, Dovizioso probabilmente se lo sognava...

Toseland e Edwards hanno completato un poker Yamaha nelle prime sette posizioni, a conferma che la Casa di Iwata ha lavorato tanto e bene. Loris Capirossi ha chiuso ottavo la sua prima gara con la Suzuki, accusando però un distacco di oltre trenta secondi, mentre Melandri ha provato a schiodarsi dalle ultime posizioni: alla fine Marco è riuscito a compiere una seppur piccola rimonta fino all'undicesima piazza, ottenendo nella seconda metà della gara tempi costantemente più veloci di quelli siglati in prova. Un piccolo spiraglio che lascia ben sperare in vista di Jerez.

 Peccato per Alex De Angelis: il sammarinese, scattato in quarta fila col dodicesimo tempo, era preoccupato dall'andamento dei primi giri. Alla fine, il pilota di Gresini si è ben comportato mantenendo la posizione, poi, appena entrato nella top ten, è purtroppo scivolato a cinque giri dal termine mettendo fine alla propria gara. A Jerez riproverà a concretizzare in gara le buone cose fatte vedere in prova.

Per la Kawasaki, infine, si è chiuso un weekend durissimo, con Hopkins dodicesimo che ha resistito fino alla fine al dolore alla coscia infortunata nei test di Phillip Island di febbraio: il californiano è rientrato nel paddock sorretto dai propri meccanici, perché non riusciva a camminare...

La cronaca

Al via Pedrosa parte a razzo dall'ottava piazza e va al comando davanti a Edwards, Toseland, Lorenzo, Rossi e Stoner. Dovizioso è ottavo e De Angelis dodicesimo.

Al secondo giro Lorenzo prova all'ester
Sito web realizzato da After S.r.l.