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IL FATTO 26/07/2009
MotoGP: la prima di Dovi. Cadono Vale e Lorenzo. Erroraccio di Stoner (sbaglia le gomme) ed è 14°
 Oddio, oddio. Il cuore. Caduto Lorenzo. Caduto Valentino. Stoner ha sbagliato la scelta delle gomme. Pedrosa è finito in panne. Dovizioso davanti. Davanti. Ancora davanti. Un po' meno davanti, quando De Puniet ha iniziato a recuperare. Sempre meno davanti, man mano che il francese, rischiando ad ogni metro, ha ostinatamente continuato ad un ritmo altissimo. Ancora un po' meno davanti, quando anche Edwards ci si è messo, agguantando De Puniet ed annusando anche lui l'odore del sangue. Sempre e un po' davanti, mentre i due inseguitori se le sono suonate, nel tentativo di garantirsi il ruolo di sfidante ufficiale di Andrea. Davanti sul traguardo ancora per quel pelino, quel filino, che è stato sufficiente perché Andrea da Forlì conquistasse (braccio sinistro alzato, a mulinare nell'aria) la prima vittoria in MotoGP.

Valentino Rossi, che sembrava vivere la gara che avrebbe potuto consegnargli il campionato, prima si è visto cadere il cielo (scuro) in testa, quando è caduto pure lui. Poi, lo ha toccato nuovametne con un dito, quando, recuperando e recuperando, è passato quinto sotto il traguardo: il GP, tutto sommato, ha detto bene, a lui. Molto bene., in confronto a quello che avrebbe potuto essere.

All'inzio, Dovizioso ha fatto un po' il Pedrosa, un po' il Lorenzo. Nel senso che è partito di slancio, e non si è negato qualche sorpasso sgomitando.

La caduta di Lorenzo Partenza con tutti i piloti con le gomme slick, fuorché Stoner e Hayden. Grande scatto di Rossi e Lorenzo che, con una sportellata, ha passato anche il compagno. Elias, poi, li ha infilati entrambi. Pedrosa si è liberato ruvidamente di Dovizioso, che è riuscito però, poco dopo, a passarlo. Stoner 13°, Hayden ultimo.

Dovizioso, molto aggressivo, al secondo giro ha attaccato prima Vale e poi Lorenzo, facendo fuori entrambi. Vale passato anche da Pedrosa, mentre Dovi, superando anche Elias, si è portato in prima posizione. ordine al 4° giro: Dovizioso, Lorenzo, Pedrosa, Rossi, Elias, Toseland.

Alla fine del rettilineo, Lorenzo ha attaccato Pedrosa passandolo. Le due Ducati erano in coda a tutti. Che disastro. Andrea Dovizioso è stato passato da Pedrosa al quinto giro. Un giro più tardi, Dovizioso e Valentino hanno nuovamente infilato Dani. Dopo di che Rossi ha avuto la meglio di Dovizioso, lanciandosi all'inseguimento di Lorenzo.

La caduta di Rossi Caduta di Elias, scivolato sul cordolo. E, all'ottavo giro, giù anche Lorenzo: Valentino è in testa; Lorenzo è fuori; Stoner era penultimo. Può essere la gara che deciderà il mondiale.

Alle spalle di Rossi, ormai, solo Dovizioso. Pedrosa era terzo a quattro secondi; dietro loro, De Puniet e De Angelis, seguito da Capirossi che, visto l'andamento generale delle cose nel box Suzuki, sicuramente non avrebbe mai immaginato.

Al 17° giro, una scena mai vista: Rossi e Dovizioso hanno doppiato Stoner. Alle loro spalle, sberle tra Pedrosa e De Puniet.

Undici giri alla fine: giù anche Valentino, perdendo la ruota dietro. E' rientrato in undicesima posizione.

Meno otto: capirossi, Veermeulen e Melandri si sono fremati a cambiare moto. Pioveva forte. De Puniet ed Edwards volavano. Dovizioso resisteva: a fatica, ma resisteva. Perdeva quasi tredici secondi, ma era vittoria.

Nereo Balanzin
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