MOTOGP E SUPERBIKE: È TEMPO DI CAMBIAMENTI
di Andrea Di Marcantonio
A Valencia, sede dell’ultimo GP della stagione, si chiuderà
un’altra era emblematica del motociclismo agonistico. Dopo l’uscita
di scena della classe 500, ora toccherà alla MotoGP, le cui motorizzazioni
passeranno nel 2007 da 990 a 800 cc. Un passo importante che renderà
questa categoria ancor più appetibile per nuovi costruttori ma,
soprattutto, che eleverà di fatto il già complesso "sistema
tecnologico” ad esse correlate. Sono ancora vive le immagini delle
“vecchie” 500 cc con i piloti appesi per cercare di bilanciare
l’esubero di cavalli, così come sono ancor più cariche
di adrenalina quelle delle MotoGP attuali che percorrono in derapata una
curva ad oltre 200 km/h.
In tutto questo il fattore pilota è sempre il gradiente maggiore, l’elemento principale di un contesto che affascina e che sa regalare emozioni sempre al top dell’adrenalina. Lo spettacolo quindi rimane e rimarrà la “fonte principale” di interesse per lo spettatore dall’altra parte del video… Ma, analizzando più da vicino il dettaglio, si scopre che questo passaggio agli 800 cc, nasconde per tutti in realtà un sacco di incognite.
Elettronica, regolazione delle sospensioni, nuovi telai, differenti bilanciamenti delle masse, erogazione della potenza e pneumatici: ecco i punti strategici sui quali bisognerà lavorare per ottenere uno spettacolo pari a quello fin qui regalato dai piloti in questa esaltante stagione 2006; qualcosa forse di irripetibile, un po’ per la situazione del campionato, un po’ per il rinnovato duello tra Rossi, Hayden, Pedrosa e Capirossi.
Qualcosa potremo iniziare a capirla già dal prossimo lunedì, momento in cui quasi tutte le squadre – vecchie, nuove o rinnovate – scenderanno in pista per il primo “confronto” 2007 post campionato, anche se in realtà alcune moto hanno già provato in Portogallo. Le potenze espresse a regimi più alti complicheranno la vita un po’ a tutto il circus del Motomondiale, visto che questo significa lavorare ancora più di fino sull’elettronica e sull’assetto ma anche sulla guida, che certo sarà un po’ diversa rispetto ad oggi.
E sarà proprio l’elemento pilota che farà, da subito, la reale differenza: chi si adatterà per primo alla nuova erogazione/gestione del gas, potrà percorrere km molto più serenamente verso la messa a punto ottimale… I test della prossima settimana saranno utili anche per scrutare le espressioni dei piloti, dei tecnici cercando di capire come stanno davvero le cose e su cosa si dovrà lavorare veramente durante la pausa invernale; sarà molto interessante quindi “leggere” ed interpretare il lavoro dei giorni che verranno per arrivare presto a quella risposta che tutti attendono curiosi. Chi sarà il pilota che si è adattato meglio alle nuove caratteristiche tecniche delle 800 cc?
Altra considerazione: anche i tecnici degli pneumatici avranno un gran bel da fare questo è certo, soprattutto per arrivare presto alla definizione di una copertura su cui sviluppare gli pneumatici, le mescole e le carcasse 2007 in attesa dei primi test IRTA. E mentre tutti attendono la gara ma soprattutto la sfida di domenica, un’altra parte del paddock già pensa ai test della prossima settimana che tracceranno un primo “copione” su cui poi lavorare una volta rientrati a casa. Ma la prossima stagione avrà un altro punto di interesse che carpirà attenzione e curiosità: parliamo dell’esordio di Max Biaggi nel Mondiale SBK, a Vallelunga, sabato 28 prossimo, un’altra sfida pari solo a quello del cambio di cilindrata nella MotoGP.
E’ un Biaggi convinto quello che si appresta a provare la Suzuki GSX-R 1000, soprattutto perché si sente forte di nuovi motivazioni tra cui quella (nemmeno troppo velata…) di puntare al titolo della categoria. Non è errato quindi definire la stagione 2007 ricca di avvenimenti importanti, compresa questa nuova avventura del quattro volte Campione del Mondo. Ma andiamo per ordine, dopotutto alla fine del Mondiale 2006 mancano solo poche ore. Ed è tutto ancora molto aperto, anzi apertissimo!