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CHECA CONSIGLIA LA MICHELIN DA 16.5 PER JEREZ - GP DI JEREZ
Nel GP del Sudafrica Rossi e Biaggi hanno abbassato il tempo complessivo della gara di oltre venti secondi. merito della loro abilità, dei progressi fatti dalle moto, ma sopratutto del passo in avanti fatto dalla Michelin con il nuovo pneumatico anteriore da 16.5.
"La nuova gomma - spiega Checa - ti da un bel vantaggio quando smetti di frenare e dai gas perché l'area a contatto dell'asfalto è maggiore e si sente di più l'avantreno".

In vista del GP di Jerez, un circuito tortuoso e particolarmente impegnativo per le gomme visto che si passa la maggior parte del tempo in piega, la Michelin ha fatto parlare il pilota spagnolo sul circuito di casa.

"Jerez è molto divertente - racconta El Toro - proprio perché uscito da una curva c'è subito la successiva da affrontare. Per le gomme non c'è un attimo di respiro e la scelta della mescola giusta diventa fondamentale e critica anche perché sul tracciato andaluso ci sono diverse curve da affrontare a pieno gas. Penso, per esempio, alle curve dalla 3 alla 5, poi ci sono la veloce sinistra fra la Dry Sack e la Angel Nieto, per non parlare della destra veloce prima della fine del giro".

Come se non bastasse a Jerez ci sono anche diverse brusche frenate.
"Per fortuna l'asfalto offre un'ottima aderenza - prosegue Carlos - perché lo pneumatico anteriore è molto sollecitato. Se devo indicare una curva dico il rampino che immette sul rettilineo del traguardo. Al contrario la curva uno, subito dopo, è la peggiore, per quanto riguarda l'aderenza, perché è contropendente".

Un aiuto alle gomme, per quanto riguarda la Yamaha di Checa, l'ha dato il nuovo motore.
"E' come usare sempre una marcia più alta, nelle curve, disponendo, nel contempo, di potenza e coppia adeguate".

Se il segreto delle prestazioni della M1 risiede nel nuovo motore con successione di scoppi "big-bang", che migliora la trazione, quello degli pneumatici da 16.5 è un insieme di cose. Migliore aderenza in frenata ed in curva, ma anche maggiore leggerezza e minore inerzia, grazie alla quale le pesanti GP1 da oltre 145 Kg diventano più facili da guidare.
Al momento dei 15 piloti Michelin solo uno continua ad usare la gomma anteriore da 17", Loris Capirossi, probabilmente perché quest'ultima assicura una maggiore stabilità sui rettilinei, grazie al maggiore effetto giroscopico.

"Abbiamo provato poco a Jerez, a causa del maltempo - spiega il capo della competizione Michelin, Nicolas Goubert - ma i piloti ci hanno dato un parere positivo. In totale la nuova copertura è stata provata solo su quattro circuiti, ma siamo già abbastanza soddisfatti delle prestazioni. Ci rimane di fare solo un po' di prove di durata. Le richieste di Jerez, dal punto di vista dello pneumatico, sono alte: i piloti chiedono molta aderenza e grip sull'orlo, perché si sta in piega a lungo. Come se non bastasse le caratteristiche di aderenza dell'asfalto cambiano molto a seconda della temperatura. Al mattino si possono avere 25° ed il pomeriggio 50°".

I recenti vincitori del GP di Spagna:

2003 Valentino Rossi (Repsol Honda RC211V-Michelin), 46m 50.345s

2002 Valentino Rossi (Repsol Honda RC211V-Michelin), 46m 51.843s

2001 Valentino Rossi (Nastro Azzurro Honda NSR500-Michelin), 47m 15.126s

2000 Kenny Roberts (Telefonica Movistar Suzuki-Michelin), 45m 52.311s (un giro in meno, causa pioggia)

1999 Alex Crivillé (Repsol Honda-Michelin), 47m 38.667s

1998 Alex Crivillé (Repsol Honda-Michelin), 47m 21.522s

1997 Alex Crivillé (Repsol Honda-Michelin), 47m 30.624s

1996 Mick Doohan (Repsol Honda-Michelin), 47m 28.064s

23/4/2004

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