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Test a Jerez 27/3/2005
Hayden, il bello dei test
Attenderà la prima gara del mondiale, fra meno di due settimane, con un buon ricordo, Nicky Hayden, il pilota più veloce in pista nell'ultimo giorno di prove di Jerez. Il giovane americano, infatti, girando in 1.39.983 ha sbriciolato non solo la vecchia pole di Rossi, ma anche l'1.40.066 fatto registrare questo inverno da Carlos Checa con le Bridgestone da tempo.

L'unico ad andargli vicino è stato Marco Melandri, che proprio pochi giorni fa aveva detto che avrebbe approfittato di questi test per prendere confidenza con le Michelin da qualifica. Evidentemente lo ha fatto.

"Sono contento perché ho potuto migliorare il mio ritmo di gara, assaggiare la pista sul bagnato ed esercitarmi con la gomma da qualifica - ha detto Macio, che ha aggiunto - abbiamo effettuato diverse prove di pneumatici per Michelin e sono soddisfatto erché vedo che Michelin mi sta dando fiducia. Nel pomeriggio ho effettuato una simulazione di gara, 27 giri consecutivi, girando con un passo di 1'41" alto. Dopo la simulazione desideravo esercitarmi sul giro singolo e Michelin mi ha messo a disposizione tre gomme da qualifica. Sono contento del mio crono. Adesso mi sento pronto per la prima gara, sono determinato e concentrato su me e la mia squadra".

Gibernau, staccato per la prima volta dal compagno di poco più di tre decimi ha spiegato invece il suo ritardo.

"Ho lavorato in vista della gara e sono molto soddisfatto perché ho girato in 1'40" con gomme da gara. Purtroppo non sono riuscito ad effettuare un'intera simulazione perché non ho avuto abbastanza tempo. La pioggia di ieri ha rovinato un po' il programma e questa sessione di prove era molto importante per fare una verifica di tutto il lavoro svolto. A Jerez abbiamo incontrato più problemi di quelli che ci aspettavamo ma in generale posso dirmi contento perché abbiamo trovato un buon bilanciamento della moto. Questo precampionato è stato molto impegnativo ma posso dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro, abbiamo migliorato ad ogni test e mi sento molto più forte fisicamente e mentalmente, anche la moto e il team sono migliorati molto. Adesso è arrivato il momento di iniziare con le gare".

La terza miglior prestazione è stata quella di John Hopkins, il più rapido il primo giorno. Una conferma che l'americano della Suzuki e le gomme giapponesi vanno forte, su questa pista.

Quarto, dopo i tre giovani, il solito Valentino Rossi, competitivo sempre e dovunque.

"Siamo andati bene sino all'ora di pranzo - ha spiegato il campione del mondo - mentre nel pomeriggio abbiamo provato alcuni particolari nuovi che non hanno funzionato. Ho trovato qualche difficoltà in frenata, perché la moto era nervosa con le gomme usurate. Non abbiamo abbastanza grip sul posteriore, mentre l'anteriore è OK dopo la messa a punto di Barcellona. Comunque ora sono contento che non ci siano più prove e si possa inizialmente iniziare a gareggiare. La moto ha un buon potenziale".

"Direi ottimo - ha aggiunto il compagno di squadra, Colin Edwards - sono particolarmente contento perché i sei piloti che mi precedono hanno tutti utilizzato gomme da tempo, eccettuato Vale".

Davanti ad Edwards si è piazzato Alex Barros.

"In questi test di Jerez abbiamo lavorato davvero tanto, specialmente in questa occasione: ho fatto più di cento giri - ha rivelato il brasiliano - Abbiamo veramente esplorato ogni possibilità: elettronica, gomme anteriori, posteriori, sospensioni, geometrie varie e alla fine siamo riusciti a migliorare parecchio la moto dove volevo. Venerdì era molto nervosa, oggi invece riuscivo a guidare più pulito tanto che con una gomma usata con più di 15 giri ho fatto 1'41 e mezzo. Con la gomma da qualifica ho girato in 40.5 ma ho usato la moto di riserva, quindi mi sembra che sia andato tutto veramente bene".

"Alex è a posto. Abbiamo fatto tutto il lavoro che avevamo programmato - ha aggiunto il suo capo tecnico, Ramon Forcata - Alla fine abbiamo trovato una buona soluzione per le sospensioni migliorando la moto sia per quanto riguarda l'anteriore sia il retrotreno. Siamo pronti per la gara, nel senso che abbiamo una buona base da cui partire perché non dobbiamo scordare che Jerez è una pista che risente tantissimo della minima variazione meteo. Tra ieri ed oggi per esempio, e mi riferisco a quando ieri la pista si è asciugata, le condizioni erano diversissime".

Positivo anche il bilancio della Kawasaki, con Nakano ed Hofmann 9° e 12°.

"Nessuno dei due piloti si è potuto dedicare a cercare un giro veramente veloce - ha detto il direttore tecnico, Ichiro Yoda - Shinja ha avuto un problema meccanico ed ha dovuto usare il muletto, che aveva un assetto diverso, mentre Alex è stato rallentato da un problema di software. Dobbiamo migliorare la gestione della frizione, ma anche cercare un po' più di prestazioni".

Si è concluso con un bilancio generalmente anche il test della Ducati che, assente Carlos Checa per una lussazione alla spalla, ha fatto affidamento unicamente sulla presenza di Loris Capirossi e del collaudatore Vittoriano Guareschi. Loris si è dedicato principalmente a prove di diversi pneumatici, ricavando impressioni decisamente positive da quelli da qualifica e dagli anteriori da gara.

"Sono molto soddisfatto delle gomme da qualifica: quelle che ho provato erano davvero ottime - ha commentato Loris - Anche gli pneumatici anteriori vanno bene qui a Jerez, e i posteriori da gara sono già a buon punto.
In questi tre giorni si è sentita la mancanza di Carlos, con cui senza dubbio avremmo potuto effettuare una maggior mole di lavoro. Comunque mi sono impegnato al massimo, ora non dobbiamo far altro che aspettare il 10 Aprile".
Loris ha totalizzato 93 giri di pista, realizzando un miglior crono di 1.40.55.
In pista per l'ultima giornata di test anche Vittoriano Guareschi che, tra le altre cose, ha realizzato un longrun con il nuovo sistema di modulazione del freno motore.
"Sono stati tre giorni davvero intensi - ha detto Filippo Preziosi, Direttore di Ducati Corse, che ha seguito di persona i test di Barcellona e di Jerez - torniamo a casa con un bel bottino di dati raccolti da Loris e Vitto, instancabile come sempre.
Vorrei ringraziare Loris per la sua disponibilità e professionalità: ha lavorato veramente sodo e ci ha permesso, anche in assenza di Carlos, di sfruttare al massimo questa importante sessione di prove".

Alla fine l'unico che ha lasciato Jerez veramente insoddisfatto è stato Max Biaggi. Lento il primo giorno, scontento il secondo a causa della pioggia, nel terzo ha addirittura meditato di andarsene...poi ha resistito, ma ha terminato ad un secondo e mezzo dal compagno di squadra.

"Questo è stato il week end peggiore. La moto di Barcellona non c¹era più - si è lamentato Max - sin da venerdì ho trovato dei problemi che mi sono portato avanti fino a questa sera. I settaggi che fino ad ora hanno funzionato su tutte le piste qui non andavano e non sono riuscito a capire il perché. Ho problemi di saltellamento in staccata e di trazione in uscita di curva che non ho mai avuto finora. Comunque non mollo. In questo momento più che mai bisogna tenere duro".

La prossima volta che si accenderanno i motori sarà per le prove libere del GP di Spagna, venerdì 8 aprile, su questo stesso circuito.

I tempi ufficiali:

1. Hayden (Honda) 1'39.983
2. Melandri (id.) 1'40.291
3. Hopkins (Suzuki) 1'40.418
4. Rossi (Yamaha) 1'40.539
5. Capirossi (Ducati) 1'40.559
6. Barros (Honda) 1'40.569
7. Gibernau (id.) 1'40.662
8. Edwards (Yamaha) 1'41.284
9. Nakano (Kawasaki) 1'41.328
10. Tamada (Honda) 1'41.380
11. Biaggi (id.) 1'41.431
12. Hoffman (Kawasaki) 1'41.453
13. Bayliss (Honda) 1'41.529
14. Roberts (Suzuki) 1'41.913
15. Aoki (Suzuki test) 1'42.121
16. Elias (Yamaha) 1'42.387
17. Xaus (Yamaha) 1'43.961
18. Ellison (Proton WCM) 1'44.041
19. Byrne (1'44.272)
21. Rolfo (Ducati) 1'44.395
22. Guareschi (Ducati test) 1'44.447
22. Battaini (Blata WCM) 1'45.379

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