Ducati
in Qatar - 23/9/2004
La Ducati in Qatar: una sfida alla pari
Il Gran Premio del Qatar del prossimo 2 ottobre
entrerà negli annali: per la prima volta, in 55 anni di storia
di questo sport, si correrà una gara in Medio Oriente. I piloti
della Ducati, Loris Capirossi e Troy Bayliss, così come tutti gli
altri, arrivano al nuovissimo e sconosciuto circuito di Losail per il
primo dei tre appuntamenti in tre weekend successivi lontani dall'Europa.
Nessun pilota ha mai girato su questa pista: per tutti quindi la prima
"lezione" comincerà con le prove libere del giovedì
(in Qatar si correrà il sabato).
Loris e Troy sperano che questo weekend ricco di novità permetta
loro di lasciarsi alle spalle le alterne fortune che hanno finora caratterizzato
la stagione del Ducati Marlboro Team. Entrambi i piloti sono stati costantemente
veloci durante gli ultimi weekend di gara ma non abbastanza fortunati
da conseguire, al traguardo, i risultati meritati.
"Senza dubbio ora le nostre moto sono competitive e molto, molto
migliorate rispetto all'inizio della stagione - dice Livio Suppo, direttore
del team Ducati - Purtroppo negli ultimi mesi la fortuna non è
stata dalla nostra parte e non siamo stati in grado di dimostrarlo. Sono
certo che avremmo potuto conquistare qualche podio. Motegi avrebbe potuto
essere la miglior gara della stagione, nonostante lo scorso anno fosse
stato uno degli appuntamenti più ostici. Loris è stato molto
veloce in prova e nel warm-up e Troy stava facendo un'ottima rimonta in
gara, ma la giornata si è risolta con un nulla di fatto. Nonostante
questo, siamo comunque sicuri di poter far bene a Losail: è un
circuito nuovo, quindi partiamo tutti dallo stesso livello. Sappiamo di
avere una buona moto e piloti forti: prima o poi la fortuna ci assisterà
e i risultati arriveranno".
Mamola promuove il circuito di Losail
Di tutto il paddock MotoGP, solo un uomo ha girato al Losail
prima dell'arrivo del circus del Motomondiale: Randy Mamola. Vincitore
di tredici gare in 500 fino al suo ritiro dalle competizioni nel 1992,
Randy ha partecipato all'inaugurazione del circuito di Doha lo scorso
9 Luglio e ha regalato l'emozione di un giro di pista sulla Ducati Desmosedici
Biposto a VIP e autorità locali.
"E' incredibile vedere quanto entusiasmo abbiano tutti in Qatar all'idea
di ospitare il Campionato Mondiale di Motociclismo - dice Mamola - Hanno
compiuto uno sforzo non indifferente per costruire questo circuito: è
largo, molto sicuro e ha molti punti interessanti che sono certo piaceranno
ai piloti. Il rettilineo è veloce, qui si dovrebbero superare i
320 km/h, e ci sono parecchie curve molto belle".
Capirossi: un'ora di studio per imparare il nuovo tracciato
L'incidente occorso alla prima curva del Gran Premio del Giappone, che
ha coinvolto altri 5 piloti, gli ha procurato una frattura al metatarso
del piede destro, quindi Loris Capirossi cerca di rimettersi in piena
forma per il Gran Premio Marlboro del Qatar.
"Sto facendo parecchia terapia per il piede, quindi spero che per
la gara in Qatar sia tutto a posto - afferma Loris - Mi aspetto un weekend
interessante perché nessuno sa nulla di questo circuito. Comunque
questo non mi preoccupa più di tanto: un'ora dovrebbe essere sufficiente
a impararlo. Sarà il nostro primo GP nel deserto, quindi dovremo
fare i conti con un gran caldo.
Le tre gare in tre weekend consecutivi non sono un problema: ormai siamo
abituati agli appuntamenti così ravvicinati. L'unico rischio è,
nel caso di una caduta, quello di non poter partecipare alla gara successiva".
Bayliss: finalmente una pista nuova per tutti
Anche Troy Bayliss, dopo lo sfortunato appuntamento in Giappone,
spera in una bella gara in Qatar. Partito dalla sedicesima posizione,
Troy ha evitato l'incidente che ha coinvolto il compagno di squadra Loris
Capirossi. Autore di una fantastica rimonta fino al quinto posto, è
purtroppo scivolato, senza conseguenze, a cinque giri dalla fine.
"Quella caduta è stata davvero un peccato, stavo guidando
bene - spiega il pilota della Ducati - Sono riuscito a evitare l'incidente
alla prima curva e stavo raggiungendo i piloti in testa quando sono scivolato.
Ma sono tornato a casa e mi sono allenato come un matto per arrivare in
Qatar in piena forma.
Non ho idea di come sia il circuito di Losail, ma dalla piantina sembra
abbastanza scorrevole, il che non è male. E' bello arrivare in
un posto nuovo per tutti: l'anno scorso molte piste erano completamente
sconosciute per me mentre altri ci avevano corso molte volte, qui invece
partiremo tutti ad armi pari! Spero solo che non ci sia troppa sabbia
sulla pista".
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