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Michelin ad Estoril - 1/9/2004
Melandri si affida alle Michelin morbide
L'anno passato Marco Melandri ha chiuso il GP del Portogallo in settima posizione, a sedici secondi dal vincitore, Valentino Rossi, confermando di essere a suo agio sul circuito dell'Estoril sul quale ha vinto, ininterrottamente, dal 2000 al 2002 in 250.

"Quello dell'Estoril è un circuito non male - spiega Melandri - se non c'è troppo vento. E' un tracciato strano perché il rettilineo è molto veloce, ma alcune curve sono molto lente. Inoltre l'asfalto è molto ondulato. Per le gomme è un circuito difficile, si inizia a scivolare da metà gara, ma ciò non è un problema perché nelle curve lente gli pneumatici non si scaldano molto. La curva più impegnativa è sicuramente il curvone che immette sul rettilineo: si sta piegati a lungo e si cerca la massima velocità in uscita per potersene poi avvantaggiare sul dritto. C'è un'altra curva particolarmente difficile, la numero 5, una velocissima destra che si affronta ad oltre 220 Km/h ed immette su un tratto rettilineo di 500 metri. Non è una curva molto lunga, così bisogna entrare molto forte. L'ingresso è molto difficile, perché si sbaglia di un metro, si va larghi di sei e bisogna trogliere il gas".

Uno dei problemi di Marco in MotoGP è causato dalla sua altezza: non può permettersi di far slittare troppo la ruota posteriore.

"Non sono molto alto e non risco a spostarmi abbastanza all'indietro, per caricare il retrotreno - spiega Melandri - ho provato a modificare la mia posizione di guida, ma se la arretro troppo, non ho poi più la possibilità di caricare l'avantreno in curva e perdo velocità. Fortunatamente, poiché ho uno stile di guida pulito e sono leggero, posso usare coperture abbastanza morbide che all'Estoril sono utili per recuperare trazione all'uscita delle curve lente".

"Quello portoghese non è un tracciato particolarmente difficile per noi - spiega Nicolas Goubert, capo del reparto corse della Michelin - la maggior parte del lavoro è trovare la gomma giusta per l'ultima curva veloce. Chi infatti trova la gomma adatta è in grado di affrontarla al massimo sino alla fine, con un evidente vantaggio".

Vincitori recenti al GP del Portogallo
2003 Valentino Rossi
(Repsol Honda Team RC211V-Michelin), 46m 48.005s

2002 Valentino Rossi
(Repsol Honda Team RC211V-Michelin), 54m 12.962s (wet race)

2001 Valentino Rossi
(Nastro Azzurro NSR500-Michelin), 47m 25.357s

2000 Garry McCoy
(Red Bull Yamaha WCM-Michelin), 48m 07.663s


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