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Ducati a Valencia 25/10/2004
Ducati: il 2005 inizia a Valencia
La Ducati arriva all'ultima gara di Valencia con la carica del podio conquistato in Australia grazie al terzo posto di Loris Capirossi. Il pilota italiano ha regalato ai suoi tifosi una gara appassionante e al suo team un buon risultato che ha giovato al morale di tutti. Buona anche la prestazione del compagno di squadra Troy Bayliss davanti al 'suo' pubblico: l'australiano arriva in Spagna sperando in un altro buon risultato per la gara conclusiva del Campionato Mondiale 2004.

"Arriviamo in Spagna ancora carichi grazie al podio di Phillip Island - dice il direttore della Ducati Livio Suppo - sembra che la nostra stagione sia cominciata lì e ora, con l'ultima gara, speriamo di terminarla nel modo migliore. Questo nostro secondo anno in MotoGP è stato difficile ma anche costruttivo: non abbiamo mai smesso di lavorare e la moto è cresciuta costantemente. Dopo i miglioramenti riscontrati in seguito ad alcune modifiche alla ciclistica e all'introduzione del Twin Pulse, abbiamo avuto anche un po' di sfortuna in alcune occasioni fino a quando non siamo arrivati in Australia. Qui finalmente siamo tornati dove vogliamo essere: in prima fila e sul podio.
Dopo la gara siamo rimasti a Phillip Island per due giorni di test, dove abbiamo raccolto informazioni che saranno d'aiuto per il lavoro di sviluppo di quest'inverno e, quindi, per la moto 2005".

Valencia è uno dei circuiti più lenti del calendario MotoGP, il che non lo rende comunque semplice per i piloti e i loro tecnici.
"Valencia è una pista particolare, molto stop-and-go - spiega il direttore tecnico del Ducati Marlboro Team Corrado Cecchinelli - qui la guidabilità del motore e la maneggevolezza sono i fattori fondamentali per una buona prestazione. Ci sono sezioni particolarmente complicate, come l'ultima curva veloce a sinistra, che i piloti affrontano a gas aperto subito dopo uno scollinamento, quindi con poco carico dietro. Nonostante questo circuito sia particolarmente stretto e tortuoso, non pensiamo di intervenire sulla mappatura del motore perché è preferibile che i piloti utilizzino una moto di cui siano in grado di prevedere con esattezza il comportamento, a prescindere dal circuito in cui si corre".

Capirossi, il mio mondiale è iniziato in Australia
Loris Capirossi non vede l'ora di essere a Valencia e spera di poter ripetere il podio conquistato sulla pista spagnola lo scorso anno. Ottimista dopo la sua gara entusiasmante a Phillip Island, il pilota italiano ha un unico obiettivo: un altro risultato brillante per l'ultima gara della stagione, così da cominciare i test invernali con lo spirito giusto.
"E' stato un anno difficile ma non ci siamo persi d'animo, abbiamo continuato a lavorare, a crederci e a far progressi - afferma Capirossi - il podio di Phillip Island ci ha ricompensati del nostro lavoro e lo consideriamo come un nuovo inizio: speriamo di lottare ancora con i primi per l'ultima gara della stagione.
Valencia è un circuito strano: ci sono praticamente solo curve lente e brevi rettilinei, sembra quasi un kartodromo ed è davvero tosto per le MotoGP: credo che sia molto più divertente con le 250cc o le 125cc. Io preferisco i circuiti più tecnici e veloci come gli ultimi due che abbiamo visitato: Australia e Malesia sono davvero fantastici per le MotoGP".

Bayliss, a Valencia divertimento assicurato
Troy Bayliss ha vinto a Valencia quando correva in Superbike, quindi il pilota della Ducati conosce le traiettorie veloci del lento circuito spagnolo. L'australiano vorrebbe concludere questa stagione con un bel risultato.
"Mi sono sempre divertito molto a Valencia e quando ero in Superbike ho anche portato a casa qualcosa di buono - dice il Campione del Mondo Superbike 2001 - La potenza delle MotoGP complica un po' le cose: non è facile gestire tutti questi cavalli su un circuito così tortuoso. Ci sono molte curve lente e strette e si riesce a tenere tutto il gas aperto per un massimo di due secondi consecutivi, fino a quando non si arriva al rettilineo. Lo scorso anno a fine stagione avevamo effettuato dei test positivi che speriamo possano esserci utili per questa gara":

IL CIRCUITO
Valencia è il secondo circuito più lento del Mondiale: con una velocità media di circa 154 km/h, è appena più rapido di quello di Estoril. Presenta molte curve lente in rapida successione e questo layout, abbastanza inusuale, permette agli spettatori una visuale spettacolare di quasi tutto il circuito, una rarità nel mondo del motociclismo sportivo. Richiede una guida molto fisica per il susseguirsi di forti accelerazioni e frenate.
Entrato nel calendario del Campionato Mondiale nel 1999, Valencia ospiterà il suo sesto Gran Premio. Il circuito è uno dei più recenti della Spagna, dove il motociclismo sportivo è lo sport più popolare, secondo solo al calcio ed è dedicato a Ricardo Tormo, ex Campione del Mondo nella classe 50cc.

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