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l'intervista 8/11/2006
Gibernau: “Spero di essere ricordato per i duelli con Rossi”

Non riesce a non parlare, ma nemmeno a smettere di piangere. Nella sua ultima uscita pubblica Seete Gibernau è decisamente commosso, anche se è guardato a vista dalla sorella, Cristina, che da qualche anno gli fa da manager ed è la vera dura della famiglia.
Accanto a lui la sua fidanzata, la modella Esther Canadas, alcuni amici del team Repsol-Honda e l’ex iridato della 500 Alex Criville, l’unico pilota spagnolo ad essere diventato campione del mondo della 500.

"Ho deciso di ritirarmi giunto al top della mia carriera – ha spiegato Sete – che mi ha regalato momenti indimenticabili. E’ stata una esperienza unica”.
"Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto, delle mie vittorie - ha proseguito Gibernau – In questi anni ho sognato di diventare campione del Mondo, ma ho anche attraversato momenti difficili che mi hanno consentito di rivalutare le stagioni migliori. Ho vinto, divertendomi, sia nella 500 che nella MotoGP. Mi sono divertito a vincere gare sia nella 500 sia nella MotoGP e per due anni sono riuscito a giocarmi l’avventura iridata sino alla fine”.

L’ultima stagione, purtroppo, è stata la peggiore.
“Prima di ritirarmi ci ho pensato molto, e non è stata solo una cosa a farmi decidere, ma fra queste c’è sicuramente il dubbio di non sapere se sarò ancora al 100% fisicamente dopo tanti incidenti. In ogni caso mi sento un privilegiato per essere riuscito a fare ciò che volevo: cioè diventare un pilota. Pochi sono riusciti ad arrivare dove sono arrivato io e, comunque, penso di aver ottenuto più di quanto avessi sognato quando ho messo le ruote in pista per la prima volta”.

Il futuro di Gibernau è ancora incerto. Sete non ci ha ancora pensato.
“L’unica cosa che posso dire è che se se avessi accettato di continuare a correre solo per denaro, senza poter vincere, non avrei avuto gli stimoli giusti. Smetto con la consapevolezza di essere stato un vincente e spero di continuare ad esserlo anche nella vita, che inizia ora".

Le mani sul viso, Gibernau si è poi concesso di parlare un po’ del recente passato.
"Ho milioni di immagini nella memoria e sono grato ai tifosi ed a tutti quelli che mi hanno seguito con affetto. Penso ai duelli, specie a quelli con Rossi. Spero di essere ricordato per questi, come nel
passato sono stati ricordati quelli fra Rainey e Schwantz, Criville e Doohan, Pons e Garriga. La rivalità fa parte della grandezza dello sport. Ci sono stati anche brutti momenti, e parlo degli incidenti, ma quelli esistono sempre nella vita di un pilota”.

 

 

 

 

 

 

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