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test a Sepang 30/11/2005
Pedrosa beffa tutti grazie alla pioggia

E’ calato, dopo tre giorni di prove sulla pista malese di Sepang, il sipario sulla stagione 2005. Dal 1° dicembre scatterà infatti il divieto di provare fino al 20 gennaio, quando tutti i team torneranno nuovamente in pista per continuare lo sviluppo delle moto in preparazione del campionato 2006.

La terza ed ultima giornata di prove non ha purtroppo suggerito indicazioni importanti: la forte pioggia caduta in mattinata e nel tardo pomeriggio ha alterato il normale svolgimento del lavoro, tant’è che alla fine il più veloce è risultato essere il rookie Dani Pedrosa, ovviamente con un tempo molto lontano dal record della pista 2.02.77.

"Sono molto contento di questi test - ha detto Pedrosa - le gomme da bagnato mi hanno sorpreso per aderemza. Ho provato diversi tipi di pneumatici e ho iniziato a capire la differenza di comportamento della moto con pneumatici nuovi ed usati. Mi piace molto come si guida la RC211V sul bagnato, ma sono molto stanco, credo che dovrò riposarmi sino alla fine della settimana”.

Il tempo di Dani rimane comunque più lento del 2.02.61 fatto registrare da Valentino Rossi nel corso della seconda giornata. impegnato in un tentativo di long run, poi interrotto, Vale ha fatto addirittura solo il nono tempo, alle spalle anche di Hayden, Melandri, Nakano, Hopkins, Checa, Edwards e Stoner. Giovedì l’iridato visiterà la sede della Yamaha, ad Iwata, e poi tornerà in Italia, per prendere parte al MotorShow di Bologna.

"In questo ultimo giorno avevamo in programma una prova di durata con la nuova moto, ma il tempo non ci ha permesso di portare avanti il programma. Abbiamo avuto solo il tempo di fare piccole cose prima di rimetterci in sella alla moto 2005. Sono comunque contento di questi test. Abbiamo migliorato la vecchia moto, un bel punto di partenza per sviluppare la nuova. Ora la casa ha parecchi dati sul nuovo sui quali lavorare durante l'inverno prima di tornare qui il 23 gennaio prossimo per proseguire il programma di sviluppo".

“Quando si mette alla prova una moto nuova delle volte si è costretti a sacrificare alcune aree per svilupparne altre – gli ha fatto eco il compagno di squadra, Edwards – ma non è stato questo il casco. Definitivamente la M1 2006 è più stabile”.

“Questo è stato un test importante per noi – ha aggiunto Davide Brivio – la Yamaha ha preparato la nuova moto per noi abbastanza presto, così siamo stati in grado di provarla e di fornire informazioni, in modo da poterla sviluppare ulteriormente in vista dei prossimi test di fine gennaio”.

Abbastanza contento, a prove concluse, anche Marco Melandri.
“Avevo in programma di effettuare una simulazione di gara e provare quattro diversi tipi di pneumatici ma putroppo la pioggia non ce lo ha permesso.
Abbiamo comunque effettuato alcune prove di gomme da bagnato, avevo 2 tipi di gomme "wet" da provare ma sono riuscito a completare il lavoro solo con un tipo di pneumatici perchè continuava l'alternanza di pioggia e asciutto. Il bilancio dei tre giorni è comunque positivo. L’assetto della moto è migliorato molto rispetto alla gara e ho potuto girare con un ritmo molto veloce. Ho effettuato molte prove di pneumatici e questo è per me motivo di grande soddisfazione”.

Nonostante il quart’ultimo tempo all’esordio sul bagnato con la RC211V, moderatamente soddisfatto è apparso anche Toni Elias, mentre la coppia di Sito Pons, Carlos Checa e Casey Stoner, hanno ricevuto dal manager spagnolo una ulteriore richiesta di estensione del precontratto, segno che il problema sponsor non è ancora stato risolto, anche se potrebbe essere questione addirittura di ore.

L’esito della faccenda, comunque, è tutt’altro che scontato, anche come buon auspicio Shinja Nakano ha realizzato il quarto tempo con la Kawasaki. Un po’ in difficoltà, invece, Vermeulen, penultimo tempo con la Suzuki, quinta con Hopkins. Forse l’australiano non ha propriamente fatto un grande affare decidendo di abbandonare la Superbike per la MotoGP. Indietro anche James Ellison con la Yamaha gommata Dunlop. Ma, come leggete nella Quinta Colonna, il peso dello sviluppo qualcuno se lo deve pur accollare. La MotoGP, del resto, è sempre più politica e sempre meno sport e se nessuno si stupisce se Biaggi viene appiedato e se Ellison guida una Yamaha ufficiale perché ha il passaporto britannico, in fondo la pretesa della Dunlop di poter provare con moto “giuste” appare più che condivisibile.

Tempi ufficiosi:
1. Dani Pedrosa (SPA) Honda, 2’02.77
2. Nicky Hayden (USA) Honda, 2’02.79
3. Marco Melandri (ITA) Honda, 2’02.86
4. Shinya Nakano (JPN) Kawasaki, 2’02.93
5. John Hopkins (USA) Suzuki, 2’03.10
6. Carlos Checa (SPA) Honda, 2’03.39
7. COLIN EDWARDS (USA) Gauloises Yamaha Team, 2’03.61
8. Casey Stoner (AUS) Honda, 2’03.70
9. VALENTINO ROSSI (ITA) Gauloises Yamaha Team, 2’03.85
10. Toni Elias (SPA) Honda, 2’03.95
11. Randy du Puniet (FRA) Kawasaki, 2’04.27
12. Chris Vermuelen (AUS) Suzuki, 2’04.50
13. James Ellison (GBR) Yamaha, 2’05.00

Sepang Lap Record: Nicky Hayden (Honda) 2005 – 2’02.993

Sepang Best Lap: Loris Capirossi (Ducati) 2005 – 2’01.731

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