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test a Sepang 29/11/2005
Rossi allunga, Melandri non molla

A Valentino Rossi piace provare, e si vede, ma gli piace ancor di più essere il migliore. Sempre. Per questo motivo, nel corso della seconda giornata di prove il sette volte iridato si è ripreso la leadership strappatagli momentaneamente da Marco Melandri all’inizio del test di Sepang. Siamo ancora lontani dal record, ma ciò che più conta è che lo sviluppo della Yamaha YZR M1 2006 prosegue a gonfie vele.

“Sono molto contento di ciò che ho fatto oggi – ha detto il campione del mondo – ho buone sensazioni con la moto 2006, che è più stabile della vecchia M1. Anche le prove delle gomme sono andate bene e verso la fine della giornata sono tornato sulla Yamaha 2005, per proseguire le prove di gomme. Il primo giorno, infatti, la moto non era del tutto a posto, ma ora le cose sono migliorate. In gara, qui, avevamo avuto qualche problema, per questo abbiamo proseguito il lavoro. Ora ci rimane un’ultima giornata, dopo la quale inizieranno le vacanze, finalmente!”.

Se Rossi è stato il migliore, questa volta il suo fido scudiero, Colin Edwards, non se l’è cavata male, centrando il quarto tempo a pochi decimi dal campionissimo.

“Nel corso dei primi giri, questa mattina, sono andato oltre mezzo secondo più veloce rispetto alla prima giornata e poi ho migliorato ulteriormente, dunque sono contento – ha dichiarato il texano - Mi sono concentrato principalmente sullo sviluppo delle gomme. Come ho detto più di una volta sto guidando in modo diverso dal solito, ma i miei tifosi non possono accorgersene perché tutto ciò non ha niente a che fare con la mia posizione di guida sulla moto. Si tratta, piuttosto, di come controllo la M1 prima e durante la curva. La mia tecnica è indubbiamente cambiata. Ora aspetto il momento in cui anch’io potrò guidare la nuova Yamaha. Valentino è stato molto positivo e per questo sono curioso”.

Una prestazione di squadra ancora migliore di quella della coppia Rossi-Edwards, in un certo senso l’hanno fatto però la nuova coppia composta da Marco Melandri e Toni Elias, seconda e terza migliore prestazione della giornata. I due piloti del team Gresini hanno sfruttato al meglio l'intera giornata di test caratterizzata da caldo umido (30 gradi la temperatura dell’aria con un tasso di umidità del 66%).

Marco si è riconfermato in grande forma nonostante non sia al meglio fisicamente .

“Abbiamo svolto principalmente test di pneumatici, provando diverse gomme anteriori e posteriori – ha rivelato il pilota di Ravenna - Lavorare a stretto contatto con i tecnici della Michelin è per me motivo di grande soddisfazione. Oggi ho percorso in totale 63 giri, realizzando anche una prova di durata pari a metà della distanza coperta in gara, domani il programma prevede una simulazione di gara completa. Sono contento, la moto lavora al meglio e anche fisicamente mi sento abbastanza bene.”

“Stiamo continuando il lavoro iniziato ieri che prevede piccole modifiche di setting al fine di trovare il giusto feeling con la moto – gli ha fatto eco il collega spagnolo - Oggi abbiamo lavorato molto sulle sospensioni e devo dire che mi sento abbastanza a mio agio in sella alla RC211V anche se ancora non riesco a guidare come vorrei. Dobbiamo lavorare ancora molto, soprattutto sull’avantreno. Sono comunque molto contento. Stiamo procedendo per gradi e il mio feeling con la moto! migliora giorno dopo giorno. Non mi sentivo bene fisicamente ma grazie ai medici del circuito sono riuscito a svolgere il programma di lavoro previsto per oggi.”

Positivo, in questa seconda giornata, il comportamento di Carlos Checa, alla guida della Honda-Pons ancora con la livrea rigorosamente nera, mentre più defilati sono rimasti Hayden e Pedrosa. Il 12° tempo di Randy De Puniet conferma la difficoltà per qualunque pilota nell’adattarsi alla guida di una MotoGP, mentre sull’ L’11° e penultimo di Vermeulen pesa il confronto con il 7° di John Hopkins, suo compagno di squadra. Non molto positivo, invece, l’ultimo tempo di James Elisson, sulla terza Yamaha, ma va considerato l’handicap rappresentato dagli pneumatici Dunlop.

I tempi ufficiosi:
1. Valentino Rossi (ITA) Yamaha Team, 2’02.61
2. Marco Melandri (ITA) Honda, 2’02.65
3. Toni Elias (SPA) Honda, 2’02.78
4. Colin Edwards (USA) Yamaha Team, 2’02.94
5. Carlos Checa (SPA) Honda, 2’02.96
6. Nicky Hayden (USA) Honda, 2’03.05
7. John Hopkins (USA) Suzuki, 2’03.10
8. Dani Pedrosa (SPA) Honda, 2’03.15
9. Shinya Nakano (JPN) Kawasaki, 2’03.52
10. Casey Stoner (AUS) Honda, 2’03.56
11. Chris Vermuelen (AUS) Suzuki, 2’04.50
12. Randy du Puniet (FRA) Kawasaki, 2’04.50
13. James Ellison (GBR) Yamaha, 2’05.52

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