3/3/2006
Un volto nuovo nella 250: Palumbo, dalla Sicilia con furore
La passione contagia a volte al rovescio. Spesso capita che i figli prendano le passioni dei padri. Per molti dei piloti del mondiale è stato così. Ma per Alessio Palumbo, siciliano di Paternò in provincia di Catania, pilota del Team Matteoni nella 250, è stato l’opposto. Lui, appassionato di moto, coinvolge il padre a tal punto da farsi appoggiare “in toto” nell’avventura delle corse. Purtroppo la Sicilia, densa di appassionati motociclisti, non è così generosa dal punto di vista delle strutture. Pergusa è stato il circuito più utilizzato negli anni scorsi, e proprio nel catino vicino ad Enna, Alessio ha debuttato nel 2003. Debutto col botto, poiché Palumbo ha battezzato la sua Aprilia 125 sp in gara, tornando a piedi nel box. Ma non ci si perde d’animo e si va avanti. Il 2004 partecipa alla Coppa Italia sempre in 125 con il team Vera Racing di Catania. Alessio sa di non dover sbagliare e vince il titolo e la EuroCup Dunlop.

“Da quando corro – dice Alessio – l’unica cosa che mi dispiace è che i miei amici, che sono i miei primi tifosi, non siano mai potuti venire a vedere una mia gara, perché non si riesce a fare una gara in Sicilia.”

Nel 2005 Alessio sbarca nelle GP, partecipando al Campionato Italiano che lo vedrà quarto e nel campionato spagnolo. Il 2006 è storia di oggi.

“Grazie a Gabrielli, con cui ho corso lo scorso anno, sono venuto in contatto con Matteoni. Fino a pochi giorni fa nulla era definito. Siamo riusciti ad accordarci a tempo di record, chi si sarebbe lasciato sfuggire questa occasione?”

Sarai l’idolo dei tuoi amici…

“Il bello è che ne i miei amici ne la mia fidanzata ancora sanno che io farò tutto il mondiale! Appena arriverò a casa li informerò, per ora sanno che sono venuto in Spagna solo per fare dei test.”

Quando sei salito la prima volta sulla tua RSV 250? E com’è stato?

“Prima di mercoledì, primo giorno dei Test Irta, non avevo mai guidato una 250 da gp. E’ impressionante l’accelerazione e la frenata di questa moto. Fortunatamente prima di arrivare qui mi sono allenato molto e non ho faticato anche se la guida di una due e mezzo è veramente impegnativa. Nonostante non abbia girato fortissimo (25° tempo alla fine dei test a oltre 7 secondi dal più veloce, Jorge Lorenzo. Ndr), ho dovuto già toccare la ciclistica per adeguarla alla mia guida.”

Come vedi il tuo futuro da pilota? Qual’ è il tuo obiettivo per quest’anno?

“Il mio obiettivo per il 2006 è quello di fare esperienza, non conosco le piste del mondiale e anche con la moto che ancora è tutta da scoprire. L’anno prossimo vorrei chiudere nei primi 10, ma il sogno, credo che sia quello di ogni pilota, è quello di vincere in un Campionato del Mondo. Per ora mi godo il momento e spero che dalla mia Sicilia vengano a fare il tifo per me al Mugello.”