9/3/2004
Lo spot di Rossi & Alice non piace alla Polstrada
All'Asaps, l'associazione amici e sostenitori della Polizia Stradale,
Valentino Rossi non piace. O meglio, non piace loro il personaggio che
Vale ha interpretato nella campagna della Telecom per pubblicizzare
la veloce connessione ADSL 640.
''Abbiamo una gran passione per le due ruote - scrive l'Associazione
- e un gran rispetto per i mostri sacri del motociclismo italiano. Ci
piacciono le moto che il Belpaese produce e ci entusiasmano le imprese
dei nostri campioni. Francamente, però, lo spot di Telecom Italia
ci sembra assolutamente fuoriluogo e pericoloso''.
La trama dello spot - già un tormentone televisivo - è
nota:
Ferdinanda Lessa, la bellissima Alice della pubblicità, è
rincorsa da stuoli di ammiratori. Rossi la salva facendola scappare
con se, in sella ad una moto, naturalmente, non prima di essersi presentato
con una acrobazia.
Ciò che non convince l'Asaps sono i comportamenti da motociclista
"selvaggio", ma anche alcuni messaggi trasversali, tipo la
consegna di un casco ad Alice che dovrebbe indurre lo spettatore a credere
che Valentino alla sicurezza tiene.
''Lo spot - continua l'Asaps - sembra più un colossale regalo
alla casa motociclistica giapponese e all'azienda che veste Valentino
nello spot e nella sua professione. Alice scappa su una potentissima
moto, condotta da un cavaliere nero che sgomma impennando tra la gente,
spingendo la moto come se fosse in pista''.
Si può essere d'accordo o meno con l'Asaps, sottolineando soprattutto
che i giovani sono più scaltri di quanto molta gente pensi, e
che il valore aggiunto del messaggio è la velocità, comune
a Rossi e ad Alice.
Dove si fa fatica a contraddire l'Associazione è che " l'andar
veloci sulla pubblica strada sia sinonimo di buona guida".
Insomma, la risposta di Vale alla domanda-affermazione di Alice, "però,
guidi bene", "sto imparando" è simpatica, ma il
rischio che potesse essere strumentalizzata era veramente troppo forte.
Specialmente se, come si ricorda nella nota,
la presidenza del Consiglio manda in onda una pubblicità progresso
con messaggi ai giovani perchè accorcino la notte e allunghino
la vita''.
Di tutto ciò, comunque, Valentino non ha colpe. Un regista con
un po' più di fantasia, e soprattutto una trama meno scontata,
la Telecom poteva pure trovarlo...
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