18/3/2003
Poggiali e Aprilia cercano il tocco magico in 250
Archiviato il 2002 con due titoli mondiali, l'Aprilia continua la prestigiosa avventura in 250 con Manuel Poggiali.
La presentazione ufficiale della squadra 2003 non poteva che avvenire a San Marino, dove Poggiali è nato il 14 febbraio 1983, dove c'è la sede della squadra e dove la passione per i "motori", come vengono chiamate le moto in Romagna, è fortissima. Da quest'anno, il legame tra la Repubblica di San Marino e l'Aprilia è ancora più stretto, perché la bandiera bianca-azzurra del piccolo stato è in bell'evidenza sulla carenatura della RSW. "San Marino è una magia", ha commentato entusiasta il presidente Ivano Beggio, per ringraziare il segretario allo sport di San Marino, Paride Andreoli, che ha fatto gli onori di casa.

E una magia la si chiede anche a Manuel, al debutto nella classe 250 dopo anni di successi nella 125. "Oggi abbiamo il piacere ­ ha spiegato il presidente Beggio ­ di essere al fianco di un nuovo giovane talento, destinato a grandi successi. Siamo ancora una volta determinati a contribuire con le nostre risorse tecniche e umane al raggiungimento di traguardi prestigiosi. L'ingegnere Jan Witteveen, che dal '92 a oggi ci ha portati 21 titoli mondiali, ha lavorato per migliorare la già straordinaria RSW, mentre a Rossano Brazzi, il capo tecnico, spetta il compito di far crescere un pilota giovane come Poggiali" "Durante l'inverno sono andato forte ­ sono le parole del nuovo pilota dell'Aprilia ­ ma i favoriti continuano a essere altri. Il mio obiettivo è sicuramente quello di fare bene, ma al mondiale non ci penso. Voglio comunque ringraziare l'Aprilia, gli sponsor e tutte le persone che mi hanno permesso di realizzare un sogno".

A togliere i veli alla RSW 250 in versione 2003 è stata chiamata la splendida Alessia Fabiani, mentre al termine della presentazione Poggiali, assieme al presidente Beggio, si è recato nel palazzo del governo, dove ha incontrato i due Capitani Reggenti di San Marino. Una cerimonia breve, ma significativa di fronte alle più alte cariche della Repubblica.