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il fatto 25/5/2006
La Ducati al Mugello gioca in casa

Per una volta la Ducati non dovrà sobbarcarsi la solita, più o meno lunga trasferta verso il prossimo Gran Premio e guarda al Mugello, il suo appuntamento di casa, ottimista e fiducioso. Mai prima d'ora la squadra di Borgo Panigale si era trovata in una posizione tanto invidiabile, con Loris Capirossi terzo (secondo pari punti con Marco Melandri) nella classifica piloti, la Ducati seconda in quella costruttori e il Ducati Marlboro Team al terzo posto del ranking squadre.

Impressionante anche il bottino conquistato nei primi 5 Gran Premi dagli alfieri della Casa italiana Loris Capirossi e Sete Gibernau: una pole position, tre altre partenze dalla prima fila, una vittoria e un secondo, un terzo ed un quarto posto come migliori risultati. Questo la dice lunga sull'inarrestabile e proficuo lavoro svolto dai piloti, da Ducati Corse e dai tecnici Bridgestone.

Capirossi e Gibernau arrivano al Mugello, uno dei tracciati più belli di tutto il Campionato, pronti a dare spettacolo per le migliaia di appassionati italiani e, soprattutto, per i 3.000 ducatisti che, come ogni anno, affolleranno la Tribuna allestita alla curva del Correntaio. Su questa pista Loris e la sua Desmosedici hanno centrato due podi (2° nel 2003 e 3° nel 2005) mentre Sete, quando correva con la Honda, ha tagliato il traguardo a pochi decimi dal vincitore del GP del 2004 e lo scorso anno si era aggiudicato la seconda posizione in griglia di partenza.

Questo Gran Premio sarà, per Ducati, denso di eventi e significati: proprio allo scadere di importanti anniversari (80 anni dalla nascita della Ducati, 60 dalla produzione del primo Cucciolo e 50 dall'"invenzione" del sistema desmodromico) l'azienda italiana presenterà (Giovedì 1 Giugno alle 11.30 nel paddock) la versione stradale della Desmosedici denominata Desmosedici RR.

"Per me il Mugello è sempre speciale – confessa Capirossi - Ogni volta che il Mondiale arriva nel nostro Paese, per noi piloti italiani è sempre un'emozione incredibile e devo dire che, a partire dal 2000, quando vinsi dopo una lotta serrata con Valentino (Rossi) e Max (Biaggi), siamo stati fra i protagonisti di ogni gara. Inoltre il Mugello è ad appena una sessantina di chilometri dallo stabilimento di Borgo Panigale, quindi vengono moltissimi dipendenti e questo mi emoziona ancora di più. Il tracciato è bellissimo, molto particolare e offre un susseguirsi di diversi tipi di curve veloci, lente e saliscendi. Insomma, girare al Mugello è davvero divertente!
Ripensando a Le Mans, devo ammettere che il secondo posto è stato un fantastico toccasana per me e anche in prospettiva Campionato. Ringrazio ancora Ducati e Bridgestone: tutti stanno lavorando molto e bene a questo progetto: i gommisti giapponesi, ad esempio, hanno portato a Le Mans alcune novità, tra cui la gomma che usato in gara. Ora guardo fiducioso il nostro GP di casa!".

"A Le Mans il lunedì dopo la gara abbiamo fatto un enorme passo avanti col set-up della mia Desmosedici – aggiunge Sete Gibernau - abbiamo migliorato vari particolari e ora mi sento molto più a mio agio in sella: non vedo l'ora di scendere in pista al Mugello. Questo tracciato è bello tosto ma sono andato forte negli ultimi anni: questa volta spero di confermarmi, soprattutto perché gli spalti saranno affollati di tifosi italiani e io sarò in pista con una moto italiana! Il tracciato è uno dei più tecnici dell'interno Campionato, quindi la mia moto dovrà essere perfetta e ben bilanciata. Uno dei punti più cruciali è l'ultima curva perché se esci bene puoi aprire il gas e superare altri piloti sul rettilineo che porta al traguardo. Un'altra bella sfida del Mugello sono i numerosi ingressi curva in contropendenza che offrono poca aderenza: lì si che bisogna fare attenzione".

"Quello del Mugello è sempre un appuntamento speciale per Ducati: è la nostra gara di casa – ricorda Livio Suppo, responsabile progetto Ducati MotoGP - Inoltre Loris è italiano e Sete...beh, potremmo quasi dire che lo sia per metà! Quindi questa gara è davvero molto "sentita" da tutta la squadra, anche se alla fine è uguale alle altre 16. Arriviamo al Mugello carichi e ottimisti: abbiamo splendidi ricordi di questo circuito e buoni risultati alle spalle: siamo in splendida forma, con due piloti che, quando tutto va per il verso giusto, sono in grado di tener testa a tutti gli altri".

IL CIRCUITO
Il Mugello è uno degli appuntamenti più emozionanti dell'intera stagione MotoGP: il veloce e impegnativo circuito è incorniciato da dolci colli toscani gremiti di tifosi. Se ciò non bastasse, la splendida città di Firenze è a pochi chilometri di distanza e la zona circostante pullula di trattorie e ristoranti.
Il circuito presenta uno dei rettilinei più lunghi del mondo, dove le MotoGP raggiungono i 340km/h e dove la Desmosedici GP6 può davvero "sgranchirsi" e scaricare tutta la sua potenza. Il veloce e fluido tracciato è uno dei più impegnativi del Mondiale, con il suo emozionante misto di curve veloci, rapidi cambi di direzione e curve in contropendenza. Il Mugello deve la sua fama di pista difficile anche al suo asfalto, spesso irregolare, che insieme alle curve in contropendenza, rende la scelta delle gomme particolarmente cruciale.La popolare gara del Mugello è stata inserita come presenza fissa nel calendario GP nel 1991, prima come GP di San Marino e poi come GP d'Italia. Il Mugello ha ospitato il suo primo GP motociclistico nel 1976, diventando un punto fermo del calendario solo all'inizio degli anni novanta, dopo importanti lavori di rifacimento. La primissima gara, allora stradale, ospitata dal Mugello, si è tenuta nel 1914.

Lap record: Max Biaggi (Honda), 1m 50.117s (171.472km/h/106.548mph)
Pole position 2005: Valentino Rossi (Yamaha), 1m 49.223s

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