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Yamaha a Jerez - 6/5/2003
La Yamaha cerca il podio a Jerez

Il Team Fortuna Yamaha e le sue otto tonnellate di materiale sono rientrati al proprio quartier generale milanese solamente la settimana scorsa per rifare immediatamente le valigie e partire per la nuova missione sul suolo europeo. Il circuito nel Sud della Spagna di Jerez non è una novità per la squadra visto che durante l'inverno sono state effettuate ben nove giornate di test divise in tre diverse occasioni. Sfortunatamente, a causa della pioggia, solamente tre di questi nove giorni sono stati utili a Carlos Checa e a Marco Melandri per familiarizzare con il circuito e con le loro YZR-M1.

La quattro tempi Yamaha è molto cambiata da quando ha corso a Jerez nel 2002 e il Direttore del Team Davide Brivio è convinto che la squadra, le moto ed i piloti siano in grado di correre per le prime posizioni, "Siamo stati veramente sfortunati con le condizioni meteorologiche a Jerez durante i nostri test invernali," ha detto Brivio. "Ma quando c'è stato bel tempo, anche se è stato solamente per tre giorni, i tempi sia di Carlos che di Marco sono stati molto buoni.

"Checa non ha avuto un inizio di stagione sensazionale e non ha ottenuto prestazioni all'altezza del suo vero potenziale. Però abbiamo visto dei miglioramenti già a Welkom e ci stiamo impegnando a fondo con lui per aiutarlo a trovare un miglior feeling di guida e speriamo di riuscirci già a Jerez. Il solo fatto di correre a Jerez dà a Carlos delle motivazioni in più visto che è il Gran Premio di casa, con un'incredibile atmosfera e dove Carlos ha moltissimi fan.

"Siamo felici di riavere Marco con noi a Jerez, ma naturalmente vorrei ringraziare Norick ancora una volta per l'ottima gara disputata a Welkom due settimane fa. E' ovvio che solo dopo un mese le ferite di Marco non possono essere guarite al 100%. Tuttavia si sente sufficientemente forte per correre ed è molto importante che non stia lontano dalle competizioni troppo a lungo. Deve prendere le cose con calma e non aspettarsi troppo da sé stesso troppo presto."

 

 

 

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