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4/5/2002
Il presidente dell'Aprilia Ivano Beggio
è venuto a Jerez per seguire da vicino la sua RS "Cube". Una ottima occasione per tracciare un primo bilancio del nuovo progetto a poco più di tre mesi dal debutto, avvenuto proprio su questo circuito, il 24 Gennaio scorso.

"Ci siamo posti tre importanti obiettivi per la stagione in corso - ha detto Ivano Beggio - Essere competitivi e tentare la scalata al titolo mondiale nelle categorie 125 e 250. Ora è troppo presto per dire che il primo obiettivo è raggiunto, ma i dati e i risultati sin qui raggiunti ci autorizzano a ben sperare nella riuscita della nostra sfida. Come secondo obiettivo avevamo quello di essere subito in pista, dall'inizio del campionato, con una moto innovativa, la RS3, ci siamo riusciti. Rimane il terzo obiettivo quello di fare esperienza in gara per crescere il più presto possibile ed essere competitivi in tempi rapidi. Questa è oggi la sfida più dura, ci sono tempi "fisiologici" con i quali ci si deve confrontare, non ci spaventano, anche se sappiamo che c'è molto lavoro da fare. La RS3 per il momento è un laboratorio a due ruote più che una moto da gran premio e la sfida sta proprio nel fatto di fare sviluppo in gara, in tempo reale. Sarebbe stato, forse, più logico attendere la massima competitività della moto prima di decidere di partecipare al campionato, ma il mio desiderio era quello di esserci da subito: come unico costruttore non giapponese. Se cosi non fosse stato forse non si sarebbe assistito ad una sfida così importante nella nuova neonata categoria a 4T, forse non sarebbe stata così credibile come è ora. Volevo esserci subito a conferma anche della forte vocazione sportiva della mia azienda. Ho motivato i miei uomini imponendo tempi molto stretti di realizzazione. Ci siamo, ora dobbiamo crescere".

"Stiamo pagando più di un anno di ritardo rispetto ad altri costruttori - ha aggiunto il presidente della casa italiana - Ma siamo gli unici europei, o meglio l'unica casa non giapponese, ingaggiata nella sfida. Gli investimenti sono quasi triplicati rispetto alla nostra lunga esperienza nel mondo delle moto da corsa a 2T, ma la volontà dell'azienda è precisa, anche se l'impegno profuso rappresenta davvero uno sforzo epocale per Aprilia" .

 

 

 

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