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Melandri - Elias 11/7/2006
Melandri: bentornato Toni

Dopo lo splendido podio conquistato sulla pista di Donington Park domenica 2 luglio, Marco Melandri arriva in Germania con il morale alto ed una condizione fisica in parte recuperata.
La settimana di pausa tra le due gare è servita per riposare e riacquistare le forze ma anche per effettuare ulteriori visite di controllo dopo il terribile incidente di Barcellona. In particolare Marco si è sottoposto ad un visita di accertamento diagnostico strumentale presso lo studio del Dottor Porcellini, l'ortopedico specialista in spalle che lo aveva operato nel 2003 alla clavicola e alla spalla. Gli accertamenti hanno evidenziato una frattura scomposta della clavicola destra in prossimità dell'articolazione sterno claveare. A tre settimane dall'incidente Marco sta recuperando e ha già superato la fase più critica ma il dolore rimane ed il pilota italiano dovrà cercare di muovere il meno possibile il braccio destro, evitando di chiuderlo verso l'interno.

Approccio molto cauto invece per il compagno di squadra Toni Elias che prova a tornare in pista dopo la caduta di Assen che gli è costata una frattura alla spalla sinistra. Costretto a dare forfait per i gran premi di Olanda e Gran Bretagna, il pilota spagnolo si è sottoposto a cure fisioterapiche ma continua a soffrire. Determinato e motivato a tornare a correre, il pilota spagnolo del team Fortuna Honda proverà a tornare in sella alla sua RC211V al Sachsenring tenendo comunque conto delle sue condizioni fisiche non ottimali.

"E' stato bello tornare sul podio di Donington a sole due settimane dall'incidente – ha spiegato Melandri - Il GP d'Inghilterra è stata una vera impresa. Sono contento di aver condotto la gara con forza e determinazione perché questo significa che l'incidente di Barcellona non mi ha cambiato, ho ancora la voglia di lottare e questo mi piace perché vivo con lo spirito della competizione. Adesso andiamo a correre su due piste interessanti. La doppietta Germania - Stati Uniti sarà impegnativa ma spero di poterle affrontare al meglio. Il Sachsenring è un circuito particolare, mi piace perché è molto guidato. Su questa pista il setting della moto deve essere perfetto, per quanto riguarda la guida è importante controllare bene il gas senza essere troppo aggressivi.
La settimana di pausa mi è servita per riposare ma anche per fare ulteriori accertamenti al fine di capire perché soffrivo terribilmente alla spalla destra. Gli esami a cui mi sono sottoposto (raggi x, tac e risonanza magnetica) hanno evidenziato una frattura alla clavicola destra in prossimità dello sterno claveare. Questo spiega il forte dolore che avevo sia in Olanda che in Inghilterra. Ho già parlato sia con il Dott. Porcellini, lo specialista che mi aveva operato nel 2003, sia con il Dott. Costa per continuare le cure fisioterapiche. Il peggio è passato, comunque devo cercare di muovere il meno possibile il braccio e di non chiuderlo all'interno. "

"Sono contento di tornare in pista dopo tre settimane di riposo forzato a casa – ha aggiunto Toni Elias - È stato un periodo difficile perché la frattura alla spalla sinistra mi ha sempre fatto molto male. Sento dolore ogni volta che muovo il braccio e non riesco neanche a riposare bene perché mi duole la spalla anche a stare disteso. Ho cercato di recuperare quanto prima sottoponendomi tutti i giorni a due sessioni di cure fisioterapiche. Voglio provare a correre anche se sono consapevole che sarà molto difficile e doloroso. Non so come la spalla reagirà alle sollecitazioni della moto su una pista tortuosa come quella del Sachsenring che ha molte curve proprio a sinistra, vale a dire dalla parte interessata dalla frattura. Sono comunque molto motivato, le cadute e i periodi di convalescenza forgiano la persona ed io mi sento più forte".


LA PISTA
La pista più corta del motomondiale, 3761 metri attorcigliati su se stessi a formare il circuito del Sachsenring, attende la MotoGP per il penultimo appuntamento prima della pausa estiva, che consentirà a tutti di tirare il fiato dopo una prima parte di campionato decisamente impegnativa per piloti e squadre. Corto e tortuoso, il tracciato è comunque piacevole per i suoi dislivelli. La configurazione della pista consente inoltre al pubblico, sempre numerosissimo, di assistere alla gara da vicino. Ogni anno tantissimi appassionati si danno appuntamento per questa festa dei motori. "L'atmosfera che si respira al Sachsenring è bella. Ci sono tanti spettatori ed essendo un tracciato piccolo il pubblico è concentrato su alcune colline. Dalla pista riesci a sentire il tifo" commenta Marco Melandri che su questa tracciato ha conquistato 3 vittorie: nel 1999 (classe 125), nel 2001,centrando la sua prima vittoria in 250, e ancora nel 2002 nella stessa cilindrata.

MARCO MELANDRI:
"Il segreto per un buon giro sta nel controllo del gas senza essere troppo aggressivi."

TONI ELIAS:
"Il Sachsenring è un circuito lento e tortuoso. Soffro ancora per i postumi della frattura alla spalla sinistra. Sicuramente le tante curve a sinistra (10 per l'esattezza) metteranno a dura prova il mio fisico ancora non completamente recuperato."

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