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Yamaha a Donington - 9/7/2003 Tra l'altro in passato si è sempre qualificato molto bene qui, quindi a questo punto non possiamo fare altro che lavorare al meglio venerdì e sabato, sperare in condizioni meteorologiche decenti e in un po' di fortuna, che serve sempre nelle corse. In questo momento è in ottima forma, sia mentalmente che fisicamente, ed è pronto a mettersi alla prova." Il compagno di squadra di Checa, Marco Melandri,non ha avuto l'inizio di stagione che sperava. Nel suo Gran Premio di debutto nella classe MotoGP, che era anche la prima gara della stagione, il Campione del Mondo della classe 250cc è incappato in una brutta caduta che gli ha causato serie ferite ad una gamba. Tuttavia il suo recupero è stato incredibilmente veloce ed è ormai in perfetta forma fisica anche se spera di poter finalmente ottenere risultati migliori di quelli ottenuti nelle cinque gare fino ad ora disputate. Dietro consiglio del medico che lo ha in cura, ha intensificato il suo programma di allenamento, al fine di recuperare la forma fisica dopo le ferite di Suzuka, nuotando e allenandosi con la moto da motocross. Il risultato migliore per Melandri fino ad ora è stato un undicesimo posto nel Gran Premio d'Italia e sfortunatamente l'ultima gara di Assen è finita in modo molto deludente visto che ha dovuto ritirarsi a causa delle infiltrazioni nella visiera del casco che gli impedivano la giusta visibilità. E' stato un duro colpo per il giovane italiano che aveva fatto molto bene durante l'ultima sessione di qualifiche ad Assen, quando aveva persino insidiato la pole dell'attuale leader della classifica generale e Campione del Mondo in carica Valentino Rossi. Davide Brivio crede che Marco sia finalmente pronto per lottare per posizioni più alte. "Dopo aver più volte detto di non riuscire a trovare
un buon feeling con la sua M1, nelle ultime due gare Marco sembra non
avere più questo problema," ha detto Brivio. "Ha solo vent'anni, ma,
a causa del suo atteggiamento maturo e della sua già vasta esperienza
nel mondo delle corse è facile dimenticare come tutto questo sia nuovo
per lui. Tra l'altro in questa stagione ha corso due gare in meno di
tutti gli altri piloti, quindi è normale che gli ci sia voluto un po'
di tempo per arrivare a questo livello. Le sue prestazioni durante le
qualifiche ad Assen hanno dimostrato che ha un'attitudine naturale verso
le quattro tempi e speriamo che a Donington abbia la possibilità di
lottare tra i primi dieci e che riesca anche a guadagnare qualche punto
in più. Non ci sono ragioni per cui non possa riuscirci."
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