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Melandri a Barcellona 12/6/2006
Melandri al via della maratona di mezza estate

Con il Gran Premio di Catalunya inizia il "tour de force" per piloti e meccanici: 5 gare in 6 settimane tra Europa e Stati Uniti. La sequenza di gare non permette la minima distrazione ed i piloti del TEAM FORTUNA HONDA sono pronti per questa avvincente "maratona". Si parte da Barcellona, gp di casa per il pilota spagnolo Toni Elias che abita a Manresa, a soli 30 minuti dal circuito di Montmelò.
"Non vedo l'ora di tornare in pista dopo gli ottimi tempi ottenuti nei test del Mugello – spiega Marco Melandri - Durante il weekend di gara abbiamo lavorato per migliorare la trazione, il lunedì ci siamo concentrati sulla scorrevolezza di curva trovando una buona soluzione. Arrivo a Barcellona con molta fiducia, il tracciato spagnolo infatti ha caratteristiche simili alla pista toscana: se sono riuscito a trovare una buona base per il Mugello potrò fare bene anche in Spagna. La pista mi piace e mi ha regalato grandi soddisfazioni. Conosco il podio del Montemelò, ci sono già salito in Motogp nelle due passate edizioni, mi manca il sapore dello champagne e ho voglia di riassaporarlo."
Egualmente ansioso di correre sul circuito di casa è Toni Elias.
"Correre davanti al pubblico di casa trasmette un'emozione incredibile e quella carica in più che permette di guidare anche sopra le difficoltà – conferma il pilota spagnolo - Avrei voluto arrivare a questo appuntamento con migliori risultati alle spalle ma purtroppo continuiamo a soffrire dei problemi che ci affliggono da tre gare. La giornata di test al Mugello ci è servita per capire meglio la moto e individuare la strada da seguire. Insieme alla squadra abbiamo studiato alcune soluzioni che sono sicuro daranno un buon risultato sulla pista di Barcellona. Sono fiducioso e motivato. Vorrei proprio tornare a divertirmi e fare un bel regalo a miei tifosi. Barcellona è una pista impegnativa, un tracciato da F1 ma io sono pronto per dare il massimo e portare a casa un bel risultato."

Focus: MotoGP, un evento mediatico
La formula della MotoGP non è stata soltanto una rivoluzione tecnologica ma un'operazione che ha rinnovato l'interesse di pubblico e media, decretando un incredibile incremento di popolarità del motomondiale. Le imprese dei grandi campioni in pista, amplificate dalla televisione, dalle radio e dai giornali, hanno raggiunto il grande pubblico diventando un fenomeno di moda.
Si è appena concluso il GP d'Italia seguito da 90.000 spettatori sugli spalti e quasi 8 milioni di telespettatori a casa centrando il record stagionale di ascolti: 7.902.000 telespettatori con 50,9 % di share, un successo incredibile nella storia del motomondiale in Italia, secondo solo proprio al GP di Catalunya dello scorso anno seguito da 8.446.000 telespettatori.
Questo successo di pubblico è stato possibile grazie agli enormi sforzi di Dorna e delle TV nazionali per diffondere la passione motociclistica. In Italia l'evento è trasmesso sulle reti MEDIASET con un impegno costante che, tra test pre-campionato, prove e gare coinvolge i telespettatori durante tutto l'anno.
Ogni weekend di gara ITALIA 1 dedica al motomondiale 9 ore di trasmissione, 30 le persone impegnate sul posto tra giornalisti, tecnici e produzione e 4 telecamere (2 ai box e 2 in studio) che vanno ad integrare le telecamere Dorna. Per il GP di casa gli sforzi si moltiplicano: 40 persone e 10 telecamere tra studio, box e paddock. Complessivamente il GP d'Italia è stato seguito da quasi 90 telecamere tra quelle Dorna e Mediaset. Non c'era centimetro di pista o paddock che non fosse coperto: con le telecamere di pista integrate dalle on board camera, le telecamere sugli elicotteri in volo sulla pista, quelle ai box, nel paddock e in studio.
L'evento italiano è stato trasmesso da 107 stazioni TV di 36 Paesi diversi, che sono presenti costantemente nel corso della stagione e contribuiscono a diffondere nel mondo la passione per le due ruot e.
Nel 2005 la sola MotoGP ha tenuto incollati al televisore 5 miliardi e 290 milioni telespettatori, pari ad una media di 311 milioni di telespettatori per evento. In totale sono state mandate in onda durante l'anno un totale di 3.790 ore di trasmissione a copertura della sola classe regina.

I NUMERI TV
5 milioni e 290mila i telespettatori della MotoGP con una media di 311 milioni (stagione 2005)
3.790 le ore di produzione televisiva della massima categoria trasmesse in 207 Paesi, 142 per le trasmissioni in diretta
107 stazioni TV di 36 Paesi, 112 le radio da 22 Paesi
184 i Paesi che hanno trasmesso in diretta le gare della classe regina
10.020 I giornalisti provenienti da 59 Paesi accreditati per la stagione con una media di 589 a gp.
1243 Le testate di 55 Paesi accreditate, l'Italia ha il record con 773 giornalisti presenti in totale alle 17 gare.

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