Yamaha ad Assen 22/6/2005
Valentino, Assen pista speciale
Il Campione del Mondo in carica è diventato, la settimana scorsa in Catalunya, il primo pilota Yamaha ad aver mai vinto cinque delle prime sei gare della stagione e dà il merito di questo importante record al duro lavoro fatto da tutta la squadra.

“Il tempo di gara in Catalunya è stato di 40 secondi migliore rispetto a quello dell’anno scorso, e questo dimostra che quello che abbiamo fatto con questa moto è incredibile,” ha detto Rossi. “Anche la Michelin ha fatto un lavoro fantastico perché alla fine della gara sono ancora riuscito a fare tre giri veloci che mi hanno permesso di vincere e di fare il giro record; quindi anche le gomme hanno dimostrato miglioramenti immensi. Il vantaggio in classifica ci permette di lavorare con calma r senza troppa pressione e questo è già di per sé un grande aiuto.”

Contando anche le ultime tre gare della stagione 2004, Rossi è andato a podio nelle ultime nove gare, il primo pilota Yamaha a riuscire in un’impresa simile dal record di Wayne Rainey degli anni 1992-93, e Rossi spera adesso di poter riuscire a migliorare questo record in sella alla sua YZR-M1 nella storica gara di sabato. “Il lunedì successivo alla gara di Catalunya siamo riusciti a provare alcune nuove parti del motore che potremmo utilizzare nella seconda parte della stagione e questo dimostra che siamo sempre alla ricerca di ulteriori miglioramenti. E’ ovvio che cerchi di andare a podio in tutte le gare, ma il mio obiettivo finale è quello di vincere il campionato.

“La stagione è iniziata bene e vogliamo continuare così. E’ bello avere un fine settimana libero dopo due gare così dure perché tutta la squadra ha veramente lavorato al massimo. Adesso andiamo ad Assen e sicuramente sarà un’altra gara difficile. Non vedo l’ora: sarà un’altra bellissima battaglia.

“Sicuramente sia Gibernau che Melandri saranno velocissimi, ma battagliare con loro è fantastico. Mi piace molto il tracciato di Assen; è una delle mie piste preferite. E’ proprio speciale, diversa da qualsiasi altra nella MotoGP e l’atmosfera è incredibile – c’è sempre tantissima gente. L’unica incognita è il tempo perché c’è sempre rischio di pioggia.”