13/6/2005
Nuovo record della MotoGP in TV
Ieri, domenica 12 giugno 2005, su Italia 1, dalle ore 13.58 alle ore 14.45, è andato in onda un Gp di Catalunya che entrerà nella storia: 8.446.000 italiani hanno seguito l’avvincente lotta dei campioni della MotoGp per la conquista del podio spagnolo, con una share di 48.18%. L’ultimo giro, alle ore 14.44, culminato con la quinta vittoria stagionale di Valentino Rossi, su sei gare disputate, ha calamitato di fronte al teleschermo 9.236.000 telespettatori, share del 54.49%.

Il Gp di Catalunya è da sempre uno dei gran premi più seguiti della stagione, nel 2004 aveva ottenuto 7.816.667 telespettatori, share 43.2%, facendo registrare uno dei migliori risultati d’ascolto di sempre. Replica il successo e lo migliora ulteriormente quest’anno, facendo registrare il più alto ascolto in assoluto della storia del Motomondiale e iniziando a sorpassare i risultati d’ascolto della Formula 1.

Vittoria anche nella fascia Uomini 15/44 con il 65.84% di share (Formula 1 il 61.24%) e domina nella fascia Uomini 20/24 con il 73.1% di share (Formula 1 il 54.8%).

Anche sabato 11 giugno, giorno di qualifiche, è stato indicativo il sorpasso sugli ascolti: la MotoGp 2.307.000 telespettatori, la Formula 1 ottiene 2.252.000 telespettatori.

Ascolti da record anche per la classe 250 e per “FuoriGiri”.
Record stagionale di share per la classe 250. La gara che ha visto vincitore Daniel Pedrosa, davanti a Casey Stoner e all’infortunato Andrea Dovizioso, ha conquistato 3.297.000 telespettatori, share 25.83%.
Alle ore 12.58, quando lo spagnolo Daniel Pedrosa taglia il traguardo, sono 4.159.000 i telespettatori che lo seguono e che gioiscono per il meritatissimo terzo posto dell’italiano Andrea Dovizioso, riuscito a gareggiare nonostante la bruttissima caduta avuto il sabato nelle prove libere.

Record stagionale di share anche per “FuoriGiri”, l’approfondimento condotto da Nico Cereghini dagli studi di Cologno Monzese, che ottiene 2.969.000 telespettatori, share del 22.76%. Sempre in crescita gli ascolti di “FuorGiri” che quest’anno ha superato per bene tre volte il 20% di share.

(m.d.s.)