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test in Australia 31/1/2006
Melandri ed Hayden i più veloci in Australia

Cinque giorni dopo il termine della prima sessione di test del 2006 sul circuito malese di Sepang, la Ducati, assieme alla Honda, alla Kawasaki ed al team Roberts hanno proseguito la fase preparatoria della stagione in Australia, con altri tre giorni di prove a Phillip Island.
Il più veloce, nella prima giornata, è stato Marco Melandri, davanti a Nicky Hayden che pare abbia definitivamente scartato la RC211V "mini" in favore dell'evoluzione 2006.
“La moto andava molto bene oggi”, ha commentato Melandri al termine dei 92 giri di pista percorsi. “A Sepang avevamo individuato la direzione giusta su cui lavorare ed oggi qui a Phillip Island ci siamo concentrati sulla geometria del telaio e sulla distribuzione dei pesi, per trovare un setting di base per tutte le piste. Dobbiamo lavorare sulla sospensione anteriore ma per il resto sono contento di quello che abbiamo fatto. Sto cominciando a trovare il ritmo senza dover spingere al massimo”.
Ancora più a lungo ha girato l’americano del team Repsol che, approfittando al massimo delle condizioni climatiche favorevoli, si è messo alle spalle qualcosa come 114 giri, oltre 4 gran premi, seguito a ruota dal compagno di squadra Daniel Pedrosa (111 giri). “Dato che per domani si prevede pioggia”, ha detto Hayden, “ho voluto approfittare al massimo del tempo a disposizione per provare il maggior numero di cose. Abbiamo lavorato sulla forcella per migliorare la stabilità i frenata ed abbiamo eliminato diverse geometrie del telaio, sfoltendo anche diversi particolari che dovevo provare. Con la moto “Brno” (la RC211 “mini”) ho fatto cinque o sei giri, solo per provare qualche gomma vecchia.”
Il debuttante Casey Stoner, subito a suo agio sulla pista di casa, ha fatto segnare il terzo tempo nonostante sia stato leggermente indisposto per tutta la mattina mentre l’altra giovane nuova forza della MotoGP, Dani Pedrosa, oggi è stato il quinto più rapido. Il tre volte iridato, complice anche la pista più corta rispetto a Sepang e la temperatura più fresca, è apparso meno affaticato che in Malesia e decisamente contento di aver percorso oltre cento tornate migliorando costantemente il suo ritmo nel corso della giornata.
Soddisfatto del suo sesto tempo al meglio di 41 giri anche Kenny Roberts junior che oggi ha continuato a lavorare sul primo telaio della sua KR motorizzata Honda, riservando all’ultimo giorno di test le prove su quello nuovo, più rigido, portato in Australia dalla sua squadra, mentre un po’ in difficoltà è apparso Toni Elias, che non è riuscito a trovare una messa a punto soddisfacente per tutta la giornata.
Entrambi i piloti della Rossa di Borgo Panigale, invece, hanno portato fruttuosamente a termine la prima, importante giornata di lavori: Sete Gibernau ha debuttato sulla pista australiana con la sua nuova Desmosedici mentre Loris Capirossi è tornato a girarvi dopo la spettacolare caduta occorsa lo scorso 14 ottobre durante le prove libere del mattino, che gli aveva impedito di prendere parte sia al GP d'Australia che a quello seguente, in Turchia.
Il cielo, nuvoloso in mattinata, si è aperto nel pomeriggio e tutta la giornata è stata caratterizzata dal vento tipico di questa zona.
Sete Gibernau ha debuttato sul circuito australiano con la sua Desmosedici, concentrandosi sul set-up del telaio e sugli pneumatici.
"La giornata odierna è stata dedicata principalmente al setting del telaio e agli pneumatici - ha detto Sete Gibernau - Su questa pista il freno motore è di primaria importanza e deve comportarsi in maniera molto diversa a seconda che si affrontino le lunghe curve veloci oppure la forte staccata dell'Honda Corner. Dovremo sfruttare i due giorni che rimangono per trovare un buon compromesso che ci permetta di effettuare giri veloci con una certa costanza. Bridgestone inoltre ha un nutrito programma di lavoro che prevede alcune novità anche domani".
Gran lavoro anche per Loris Capirossi, più che deciso a migliorare le sue prestazioni su una pista che, nonostante il brutto ricordo dell'Ottobre scorso, gli piace particolarmente.
"Oggi abbiamo lavorato parecchio sull'assetto della mia Desmosedici GP6 e sulle nuove gomme che ha portato Bridgestone - ha spiegato Loris Capirossi - non è male ma manca ancora qualcosa per cui non siamo riusciti ad essere veloci come vorrei. Certo, questo circuito ha caratteristiche del tutto differenti rispetto a quello di Sepang, che abbiamo appena visitato e su cui siamo sempre rimasti in cima alla classifica. Comunque abbiamo ancora due giorni di lavoro davanti a noi, che sfrutteremo per trovare la messa a punto migliore".
Il Ducati Marlboro Team rimarrà sul circuito di Phillip Island per altri due giorni, utili per proseguire i lavoro di sviluppo di moto e gomme in vista del "calcio d'inizio" della stagione 2006. Da segnalare una caduta di Hofmann (contusione al braccio destro).

Temperature: Aria 21°/28° ° - Asfalto 26°/36°

Tempi non ufficiali:
1) Marco Melandri (Honda) 1'30.79 (giri 92)
2) Nicky Hayden (Honda) 1'30.99 (114)
3) Casey Stoner (Honda) 1'31.07 (97)
4) Sete Gibernau (Ducati) 1'31.27 (71)
5) Dani Pedrosa (Honda) 1'31.45 (111)
6) Kenny Roberts (KR) 1'31.50 (49)
7) Loris Capirossi (Ducati) 1'31.60 (74)
8) Shinja Nakano (Kawasaki) 1'31.86 (75)
9) Toni Elias (Honda) 1'32.23 (100)
10) Makoto Tamada (Honda) 1'32.40 (64)
11) Randy DePuniet (Kawasaki)1'32.49 (114)
11) Josè Luis Cardoso (Ducati) 1'32.78 (45)
12) Alex Hoffman (Ducati) 1'32.90 (27)

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