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Team Gresini in Turchia 26/4/2006
Melandri ad Istanbul : ritorno sul luogo del…trionfo

I piloti del Team Fortuna Honda, per il terzo appuntamento della stagione, tornano su una pista speciale dove lo scorso anno sono stati grandi protagonisti: Marco, già nelle fila della squadra di Fausto Gresini, centrando la prima vittoria della sua carriera in MotoGP, Toni ottenendo la migliore prestazione del campionato. I portacolori del Team Fortuna arrivano ad Istanbul con ottimo morale dopo gli incoraggianti test all'indomani del GP del Qatar, pronti per lottare per le prime posizioni.
"I risultati positivi ottenuti nei test del Qatar mi fanno guardare con molta fiducia a Istanbul: è una pista che mi piace e che si adatta bene al mio stile di guida – spiega MARCO Melandri - Questi sono sicuramente due punti a mio favore perché dovrò concentrarmi solo sulla moto. Partiremo con una base decisamente diversa rispetto a quella dell'ultimo gp e che presenta grandi potenzialità. Mi sarebbe piaciuto arrivare a questo appuntamento dopo una gara più brillante, ma sono sicuro che il feeling giusto riscontrato nei test, la voglia di divertirmi e il bel ricordo legato a questa pista mi daranno sicuramente la giusta carica. Il GP di Istanbul 2005 è stato un evento indimenticabile: come scordare il momento in cui ho tagliato il traguardo! La bandiera a scacchi e la festa del podio sono stati due tra i momenti più emozionanti".
"Arrivo ad Istanbul molto motivato – aggiunge Toni Elias - Il mio feeling con la moto migliora gara dopo gara e anche gli ultimi test del Qatar hanno confermato che stiamo lavorando nella giusta direzione. Adesso devo cercare di finalizzare in gara quello che penso possa essere il mio potenziale. Devo cercare di fare ancora un passo in avanti perché ancora non è arrivato il risultato che mi aspetto e che so che possiamo ottenere. Istanbul è un tracciato che mi piace molto perché ci sono tanti saliscendi, curve veloci ma anche curve lente. Non vedo l'ora di tornare su questa pista dove lo scorso hanno ho ottenuto buoni risultai sia in prova che in gara."

LA PISTA
Progettato dall'architetto Hermann Tilke, già ideatore delle piste di Sepang, Bahrain e Shanghai, il circuito di Istanbul sorge nella parte asiatica a circa 60 km dalla capitale turca.
Lavorando su ampi spazi, il progettista tedesco ha potuto realizzare un impianto da mille e una notte: un tracciato tecnico con saliscendi da brividi ma anche box e paddock imponenti e modernissimi e tribune da 80.000 posti a sedere.
Istanbul differisce dagli altri impianti nati dalla matita di Tilke per la mancanza di lunghissimi rettilinei: quello principale misura infatti solo 720 metri. Danno carattere alla pista comunque, una gran varietà di dislivelli e una serie di curve molto diverse tra loro, veloci, tecniche o molto lente, come la 13 e la 14. Tilke ha voluto disegnare alcune di queste curve a somiglianza di punti famosi di altri tracciati. Per esempio la curva 1 e la 2, sono la copia della "Esse di Senna" di San Paolo, mentre la 11 assomiglia alla mitica Eau Rouge di Spa, anche se è meno paurosa. Non manca neanche una curva dal triplice apice, la 9, simile alla Spoon Curve di Suzuka. Si tratta di un tracciato spettacolare per il pubblico ed impegnativo per i piloti perché l'altimetria crea alcuni punti di frenata "ciechi"

 

 

 

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