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il fatto 23/4/2004
La Ducati scommette su Jerez

La Ducati si prepara al primo appuntamento europeo del Campionato Mondiale MotoGP, l’attesissimo Gran Premio Marlboro di Spagna a Jerez de la Frontiera, pronta a lavorare a testa bassa per proseguire nello sviluppo della nuova Desmosedici GP4. Nonostante qualche difficoltà, soprattutto per Bayliss, durante i due giorni di prove a Welkom, entrambi i piloti della Casa bolognese hanno concluso bene la prima gara del 2004, con la certezza di poter migliorare e determinati a rendere la moto vincente.

Durante la gara di debutto della Desmosedici GP4, i tecnici della squadra italiana hanno raccolto una serie di dati e informazioni preziosi in vista dell’appuntamento di Jerez. Gli ingegneri di Borgo Panigale sono particolarmente soddisfatti del consumo delle gomme sulla lunga distanza, uno dei punti su cui si erano maggiormente concentrati durante la progettazione della GP4 e che risulta molto migliorato rispetto al 2003.

“A Welkom abbiamo visto parte del potenziale della nuova moto e raccolto molti dati" dice il direttore del team Livio Suppo. "A fine gara entrambi i piloti erano molto soddisfatti di come la Desmosedici GP4 consuma le gomme: quest’area, uno degli obiettivi principali della GP4, è molto migliorata. Inoltre abbiamo ottenuto buoni risultati nella gestione del calore prodotto dal motore, altro target del 2004. A Jerez la configurazione della moto sarà praticamente identica a quella di Welkom, ma dopo il weekend rimarremo in circuito per effettuare dei test lunedì e martedì".

Il direttore tecnico della Ducati ritiene che sul tracciato di Jerez, tecnico e molto vario, la gestione delle gomme sia fondamentale. “Questa pista logora principalmente la parte destra dei pneumatici, ma, riguardo al loro consumo, è meno impegnativa di Welkom, dove a fine gara il pneumatico posteriore era ancora in perfette condizioni”- rivela Corrado Cecchinelli. “La nuova Desmosedici GP4 consuma le gomme in maniera più regolare lungo tutta la distanza di gara, cosa di cui siamo molto soddisfatti. Per percorrere le curve veloci i piloti devono poter contare sulla tenuta del pneumatico e sull’erogazione. Inoltre devono avere un ottimo feeling con l’anteriore per inserirsi in curva con decisione. Questa pista non ha lunghi rettilinei ma presenta un buon mix di curve veloci e tornantini, quindi un set-up ben bilanciato è importantissimo".

Dopo la buona performance di Welkom dove, nonostante una partenza non ideale, Loris Capirossi ha fatto registrare il quinto giro più veloce e finito a soli 0.28 secondi da Hayden (5° posto), il pilota si prepara alla seconda gara del Campionato 2004 motivato e fiducioso.
“Stiamo lavorando duro” – dice Loris. “Al momento direi che la moto è al 85 – 90% del suo potenziale, ma dobbiamo arrivare al 110% per lottare con chi è davanti! L’anno scorso Jerez è stata una bella gara, anche se io sono caduto. Eravamo primo e secondo in griglia e Troy è salito sul podio. Il tracciato mi piace molto perché ha molte curve veloci e alcuni saliscendi. Ma quello che preferisco a Jerez è il pubblico: fantastico! E poi qui si corre la prima gara europea dell’anno e il paddock finalmente prende forma.”

Dopo il difficile weekend di Welkom, che ha comunque fruttato due punti al pilota australiano, Troy Bayliss è pronto per la gara di Jerez dove, lo scorso anno, aveva conquistato il terzo gradino del podio. “Praticamente la mia stagione è cominciata con le prove libere del venerdì in Sud Africa” – ammette il pilota della Ducati. “Ma la moto è migliorata di giorno in giorno, quindi mi sento abbastanza pronto per Jerez. L’anno scorso qui siamo andati bene – ero dietro a Loris in qualifica e terzo a fine gara, che soddisfazione! La pista mi piace parecchio perché è molto scorrevole, soprattutto la sezione compresa tra la curva due e la cinque. Qui si esce da due curve veloci a sinistra per buttarsi immediatamente in una a destra, da cui si esce sfruttando tutto il cordolo.”

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