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1/8/2006
Max racconta Max: Verderosa parla di Biaggi e Supermotard

di Andrea Di Marcantonio
Max Verderosa è un pilota completo. Dal motocross alla Velocità fino al Supermotard, disciplina sportiva che oggi attira molti appassionati e non solo. Da anni partecipa al Campionato Italiano, al Mondiale S2 della specialità, a metà tra i salti, le buche del motocross e le pedane a terra, le coperture slick della Velocità; il tutto “condito” con derapate spettacolari, staccate impressionanti, pista e strada insieme, all’interno della stessa gara… Max si allena spesso con molti piloti del Motomondiale, rider come Max Biaggi e Andrea Dovizioso, il primo in attesa… il secondo in lista per il titolo della 250 GP. E allora, mentre i top rider del Mondiale Velocità sono in vacanza in attesa del GP della Repubblica Ceca, abbiamo fatto un interessante chiacchierata con il pilota che, dalla prossima gara, correrà in sella ad un’Aprilia ufficiale del team di Peter Oettl. Si parla di SM ma anche di Moto GP, di tecnica e di gare. Ma, con toni da “sana competizione” tra pilota e pilota, di un possibile rientro di Biaggi. Magari in sella ad una Desmosedici Ducati. Qualcosa su cui Verderosa dice la sua…

Il Supermotard è una specialità scelta come allenamento da molti piloti del Motomondiale…Parlaci un po’ di questa disciplina
Le Supermoto sono da un po’ la grande novità nel campo motociclistico sportivo… Oggi questo sport è decisamente più apprezzato, sia dai piloti che dai media, anche in virtù della sua grande spettacolarità. Si tratta fondamentalmente di moto da cross dotate di coperture “stradali”, in realtà un compromesso tra una moto per le insidie dell’off-road, come ad esempio i salti o le buche, abbinate alla guida in pista asfaltata, dove grandi accelerazioni e grandi inclinazioni sarebbero impensabile per una moto da cross… E questo grazie alla particolarità dei pneumatici. L’abbinamento di queste due formule, compresa la sicurezza (le moto da SM sono molto leggere derivando appunto dal motocross) avvicina sempre più piloti ed appassionati alla specialità.

E allora cosa attira i piloti verso il SM?
In pista non vedo solo piloti professionisti ma anche molti, moltissimi appassionati provenienti anche da altre specialità, come l’enduro, il trial, ecc. Questo sport alla fine ha messo tutti d’accordo quindi; molti, spesso, sono presi dalla curiosità di provare il cross come approccio – o anche situazioni diverse - all’off-raod ma, dopo qualche allenamento sui tracciati, si rendono conto che l’utilizzo di una moto da cross è davvero impegnativo. La moto da SM è subito più facile e racchiude entrambe le discipline: è per questo che è stata scelta da molti…

Ti alleni spesso insieme ai piloti del Motomondiale…
Si, in effetti mi capita spesso di incontrare i piloti del Mondiale Velocità… Usano queste moto perché la tenuta di strada è simile a quella delle loro moto da gara, visto che spesso utilizzano le stesse coperture. A questo si aggiungono costi nettamente inferiori per allenarsi rispetto alle GP ed è quindi più facile per loro allenarsi ed organizzare la giornata, diversa da quella in pista con meccanici, tecnici e team al seguito. E poi nel SM si creano situazioni di guida su ogni giro e all’interno del medesimo, come derapate, sbandate, cose che nella GP sono meno frequenti. Questo li aiuta a migliorare l’approccio con la moto in situazioni estreme. Alla fine il SM allena doti come sensibilità, riflessi oltre a migliorare la preparazione fisica visto che in un giro hai spesso moltissime variazioni per ciò che riguarda accelerazioni e decelerazioni. Sicuramente per il fisico è un ottimo allenamento…Mi è capitato spesso di trovare in pista Dovizioso, rider che utilizza spesso la moto da SM. Mi sorprende molto Bussei per lo stile di guida e non so come faccia a rimanere in piedi, visto che sfida sempre la fisica. Lui è molto veloce anche in gara.

Spesso ti alleni anche con Max Biaggi…
Ultimamente non ci siamo incontrati molto, però so che si allena tanto in questo periodo, in vista della sua probabile presenza ad una gara del Mondiale Supermotard. Per la gara ritengo che se si costruirà la corsa su misura con uno sterrato semplice ad esempio, sarà una gara falsata fin dall’inizio… Potrebbe far bene anche se il livello attuale dei piloti del SM è oggi altissimo, siamo al limite in tutto… Sai anche una gara facile può essere difficile visto che costa molto non sbagliare e questo sulla base della mia esperienza. I ritmi di gara sono elevati e Max, per raggiungere queste performance, dovrà allenarsi molto e lavorare sodo; l’allenamento è certamente utile per progredire ed aumentare il ritmo ma la competizione vera e propria è dura da sostenere.

Domanda cattiva: sfida tra i due Max. Chi la spunta?
Beh, lui ha sempre delle gomme ottime…

Ora parliamo un po’ di te… Tanta esperienza, tante gare vinte ed oggi la proposta di correre con un’Aprilia ufficiale al prossimo GP di Germania nel Team tedesco di Peter Ottle…
E’ una bella cosa. Per i prossimi due giorni dovremmo effettuare dei primi test in pista e questo per il mio primo approccio con la SXV 450 SM, anche per adattarla al mio stile di guida; saranno due giorni di lavoro particolarmente intensi, visto che proverò molte cose in vista della gara tedesca del loro campionato nazionale. Dovrò cercare di adattarmi abbastanza velocemente a tutto ma la scelta di correre con Oettl è scaturita dalla conoscenza reciproca che risale a molti anni fa… Sarà un piacere collaborare insieme quindi, intanto per queste due gare (Campionato Tedesco e Mondiale S2 sempre in Germania) per poi capire se continuare anche in vista del 2007.

Cosa ti piace della SXV 450?
Beh, da pilota S2 di un mono fino a ieri… avrei preferito che questa moto bicilindrica non corresse nella S2 (quella fino a 450 cc) oggi superiore ai classici mono di pari cubatura Certamente, anche in virtù di piste sempre più veloci che favoriscono la SXV450, è cresciuta moltissimo. Nei test dei prossimi giorni quindi la scoprirò… Cercherò di mettere a punto velocemente l’assetto così come lavoreremo sulle mappature. Aprilia sta dimostrando che, nella S2, è quella più quotata e spero davvero che riusciremo a mettere a punto la nostra moto.

Sei anche un appassionato di Moto GP: un breve commento sui piloti…
Nichy Hayden lo vedo molto incisivo quest’anno mentre la scorsa stagione non era così motivato e convinto. Rossi lo vedo un po’ in difficoltà… è come se non riuscisse a mettere insieme tutto ciò che serve per stare lì davanti, anche se, in virtù della sua grande imprevedibilità, non escludo possa arrivare all’ultima gara in lotta per il titolo. Parlando di Ducati, è un vero peccato… Potevano raccogliere qualcosa di più quest’anno era il momento buono vista anche la validità del progetto, cresciuto in fretta e spesso con buoni risultati. Marco Melandri sta facendo bene: gli manca però qualcosa che non riesco ad individuare. Casey Stoner insieme a Dani Pedrosa sono giovani e danno del filo da torcere… Non credevo si adattassero così in fretta alla guida di una MotoGP e questo deve far riflettere i “vecchietti” della specialità…

E se Max Biaggi rientrasse nella MotoGP, magari in sella ad una Ducati?
Beh perché no… Molto dipenderà anche dalla eventuali strutture, del loro appoggio per farlo essere competitivo. Le sue carte Max le ha già giocate in passato e quindi un ritorno non credo possa cambiare la situazione. Una cosa però mi sento di dirla: da quando Max è uscito dalla MotoGP, questa categoria è diventata un po’ più monotona, Max alimentava l’attenzione del pubblico e dei media e quindi un suo probabile rientro, magari proprio in un ipotetico team Ducati, potrebbe aumentare lo spettacolo e carpire ancora più pubblico a livello mediatico. E non solo…

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