GP C. Valenciana
venerdì 1 novembre
FP1
QP1
TS
sabato 2 novembre
FP2
QP2
TS
domenica 3 novembre
Le wilcard di Valencia
WP
GRID
GARA
TS
.
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Dati del circuito
Nome
Comunitat Valenciana
Costruito
1999
Modificato
-
Pole position
destra
Lunghezza
km 4.005
Larghezza
m 12
Curve a destra
5
Curve a sinistra
9
Winner nel 2001
classe 500
S.Gibernau
Suzuki
classe 250
D.Katoh
Honda
classe 125
M.Poggiali
Gilera
I numeri della pista
Record pista A. Criville
SPA
Honda
1.36.085
2000
Giro veloce S. Gibernau
SPA
Suzuki
1.36.792
2001
Pole Position M. Biaggi
ITA
Yamaha
1.34.496
2001
La storia del circuito
Il circuito di Valencia, inaugurato l'anno passato e costato oltre 45 miliardi di lire, non è un tracciato tradizionale. Quando sono stati fatti i primi disegni, infatti, i progettisti non hanno dovuto, com'è ovvio, solo tenere a mente tutti i parametri indispensabili alla sicurezza, ma anche quelli che prevedevano che gli spettatori avessero, per quanto possibile, una visuale completa del tracciato. E così è stato con grande soddisfazione di Jorge Martínez, detto "Aspar", il calzolaio, l'ex pluriiridato spagnolo che ha fortissimamente voluto questo autodromo-salotto per dedicarlo all'indimenticabile Ricardo Tormo, uno dei grandi del motociclismo spagnolo. Il circuito di Valencia occupa un'area di circa un milione e mezzo di metri quadri, all'interno dei quali si snoda il tracciato di 4750 metri, dei quali 650 di rettilineo, con 18 curve, otto destrorse e 10 sinistrorse, mentre la larghezza varia dai 12,5 agli 11,5 metri. La partenza è larga invece 13,5 metri. Il circuito è stato disegnato per permettere di utilizzare differenti tracciati, da quello più lungo, capace di ospitare il mondiale, ad un autodromo "Topolino" di 1300 metri, perfetto per insegnare i fondamentali dell'arte delle corse, ma esiste anche la possibilità di creare una variante di 3100 metri con un rettilineo di 850 che può essere utilizzato per test di velocità visto che con una retta così lunga si possono superare i 300 Kmh. I box sono 45 e la capacità del circuito è di 40.000 spettatori. Ci troviamo dunque di fronte ad un motodromo vero e proprio, uno "stadio" all'interno del quale agli spettatori sfugge veramente poco di quanto accade in pista. Una Vallelunga moderna, insomma, un circuito misto che privilegia la guida alla potenza.

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